Da Marco Belli, riceviamo e pubblichiamo:
Il marasma sottolineato dalle opposizioni non ha avuto fine perchè ancora oggi e dopo 18 mesi vige il piano di turnazione idrica del Luglio 2014 meglio conosciuto dalla popolazione come piano di razionamento.
Difronte a quanto avvenuto c’è stato il riconoscimento per l’operato dell’associazione Fare Verde che ha documentato gli eventi in modo certosino procurando tanti documenti rilasciati dalle Autorità Competenti che PROVANO lo stato fatiscente e approssimativo della depurazione delle acque che nuociono all’Ambiente, alle Biodiversità e alla salute dei Cittadini. Alla fine delle arringhe dapprima è emersa quella del Consigliere Silvio Reali in difesa dell’Ambiente e della salute della popolazione e poi è arrivata quella del Consigliere Avv. Carlo Coratti che ha chiesto di mettere a verbale l’attuazione un procedimento che procuri la restituzione di quanto versato dai Cittadini per la depurazione che come è stato dimostrato nella Pubblica Assise risulta inefficiente, inefficace, Non economica e perfino dannosa.
Il voto unanime ha sancito la ferma decisione di risolvere il contratto con il gestore del servizio idrico integrato e di lì un lungo applauso da parte della popolazione presente che ha voluto sottolineare la liberazione”.