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ACQUA – MSG CAMPANO VOTA PER ROMPERE IL CONTRATTO CON ACEA

Da Marco Belli, riceviamo e pubblichiamo:

“Il Consiglio Comunale del 15 Gennaio rimarrà alla storia nella Città di Monte San Giovanni Campano  per l’espulsione votata all’unanimità comminata al gestore del servizio idrico integrato. Tutti, compreso il Sindaco Veronesi, sono stati concordi nel dichiarare i palesi disservizi che hanno letteralmente genoflesso la popolazione e il territorio. Durante l’Assise pubblica sono stati presi in considerazione i rapporti di prova per tutti i depuratori presenti sul territorio che sono stati contravvenzionati nell’ordine dal Corpo Forestale dello Stato, dalla Polizia Provinciale e dall’Arpalazio Frosinone perchè in carenza di autorizzazioni allo scarico e/o con scarichi non rispettosi del D. Lgs 152 del 2006. Sono emerse le innumerevoli perdite dall’acquedotto e persino le richieste del Comune che esigeva il denaro di contropartita per la concessione degli impianti.

Il marasma sottolineato dalle opposizioni non ha avuto fine perchè ancora oggi e dopo 18 mesi vige il piano di turnazione idrica del Luglio 2014 meglio conosciuto dalla popolazione come piano di razionamento.

Difronte a quanto avvenuto c’è stato il riconoscimento per l’operato dell’associazione Fare Verde che ha documentato gli eventi in modo certosino procurando tanti documenti rilasciati dalle Autorità Competenti che PROVANO lo stato fatiscente e approssimativo della depurazione delle acque che nuociono all’Ambiente, alle Biodiversità e alla salute dei Cittadini. Alla fine delle arringhe  dapprima è emersa quella del Consigliere Silvio Reali in difesa dell’Ambiente e della salute della popolazione e poi è arrivata quella del Consigliere Avv. Carlo Coratti che ha chiesto di mettere a verbale l’attuazione un procedimento che procuri la restituzione di quanto versato dai Cittadini per la depurazione che come è stato dimostrato nella Pubblica Assise risulta inefficiente, inefficace, Non economica e perfino dannosa.

Il voto unanime  ha sancito la ferma decisione di risolvere il contratto con il gestore del servizio idrico integrato e di lì  un lungo applauso da parte della popolazione presente che ha voluto sottolineare la liberazione”.