Ci sostituiremo alla politica e gestiremo attraverso l’AEEG le criticità del SII del Frusinate
Sono circa 62.000 le utenze che hanno diritto alla restituzione delle quote per la mancata fruizione del servizio di depurazione delle acque. Gli importi di restituzione possono variare dalle poche decine a migliaia di euro a seconda del tipo di utenza.
Ricordiamo, a tal proposito, il diritto del cittadino a non dover pagare alcun canone di depurazione là dove questo non fosse garantito o comunque non adeguatamente funzionante. A stabilirlo è stata una sentenza della Corte Costituzionale, la 335/2008 che sanciva, inoltre, il diritto al recupero di quanto versato al luglio del 2008.
“Stiamo parlando di milioni di euro – dichiara Luigi Gabriele, Segretario Provinciale Codici – ed il problema riguarda diverse provincie, tra cui anche Frosinone. In particolare, è un’inottemperanza della Provincia di Frosinone (autorità d’ambito) prima e della Regione dopo, tant’è che siamo stati costretti a ricorrere più volte al TAR per far valere questo diritto, vincendo”.
“Ci chiediamo – prosegue Gabriele – perché la provincia di Frosinone non voglia e non abbia voluto procedere per definire le modalità di restituzione e non abbia mai pubblicato gli albi con l’elenco delle utenze. Cosa c’è sotto?”.
E’ evidente la cattiva gestione politica e amministrativa del servizio idrico e le colpe non possono altro che ricadere, ancora una volta, in capo al Presidente della Provincia che si è distinto per i ricorsi, sistematicamente persi e per aver portato il servizio idrico all’esasperazione.
Dall’inizio del suo mandato la tariffa è incrementata del 30% e nonostante i rincari, non si è riusciti a definire un piano di gestione congruo che evitasse i numerosi problemi e disservizi che stanno vivendo le famiglie ciociare.
E’ vergognoso che a causa di questo, il servizio idrico in provincia di Frosinone debba presentare criticità che potevano essere risolte con semplici adeguamenti e revisioni dei piani.
“Per quanto attiene alle quote di depurazione – conclude il Segretario Provinciale – ricordiamo che le utenze censite già dal luglio 2008 sono tenute a non pagare la quota e qualora questo avvenga devono chiedere lo storno delle somme versate. Con la sentenza del Tar, noi invece penseremo a far restituire le somme indebitamente versate prima del 2008”.
Siamo costretti a prendere in mano, dopo il Commissariamento, la gestione integrale della vicenda idrica in Provincia di Frosinone, pertanto abbiamo formalizzato una richiesta di tavolo di lavoro separato ed individuale, tra la nostra rappresentanza ed il gestore per definire insieme al nuovo organo di controllo i seguenti punti:
– revisione del piano d’ambito, tariffa e priorità dei lavori
– riorganizzazione del servizio per le segnalazioni dei reclami e della loro gestione
– riorganizzazione delle procedure di riparazione e interventi sulla rete
– piano di comunicazione all’utenza per la corretta diffusione di preavvisi e informazioni
– revisione dei piani di distacchi.
L’elenco delle utenze aventi diritto alla restituzione delle somme è pubblicato sul sito www.aceaato5.it. Per ulteriori chiarimenti i cittadini possono contattare gli sportelli locali del Codici o telefonare allo 065571996.
Frosinone, 9 novembre 2012
Dipartimento Comunicazione Codici
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