Dal Movimento 5 Stelle di Sora, riceviamo e pubblichiamo la nota – a firma della portavoce Valeria di Folco – con la quale si richiede ai consiglieri comunali e al Presidente della massima assise cittadina di voler indire una seduta del Consiglio comunale dedicata alla gestione del servizio idrico da parte di Acea:
Egregi Consiglieri,
il malcontento per la gestione dell’acqua ha raggiunto livelli intollerabili nella provincia di Frosinone, come dimostrato dalla presenza di varie Associazioni e Comitati in difesa dell’acqua pubblica, fra queste il Coordinamento Acqua Pubblica opera addirittura da circa un decennio. Per non dimenticare le battaglie a livello nazionale che hanno portato a due Referendum, il cui esito sembra ormai dimenticato dalla classe politica.
Senza voler elencare quanto fatto dagli attivisti del Meetup di Sora in favore dell’acqua pubblica, si ricorda che essa rappresenta una delle Stelle del MoVimento 5 Stelle. Pertanto, sarebbe utile far conoscere quanti, lontano dalle elezioni, sono sinceramente interessati ad approfondire come viene condotta la gestione della rete idrica da parte di ACEA S. p. A..
La citata Società agisce praticamente in regime di monopolio e, grazie a questa posizione dominante, impone, spesso in modo opinabile, la propria volontà a danno degli utenti, anche per l’assenza di un deciso e netto contrasto delle istituzioni.
È utile ricordare che i costi dell’acqua al m3 non sono né quelli stabiliti nel bando di gara vinto da ACEA S.p.A., né quelli derivanti dalla Tariffa Reale Media, corretta al ribasso, sulla base dell’offerta che in fase di gara lo stesso privato aveva avanzato. Il costo dell’acqua è quello che, successivamente, la medesima Società è riuscita a far approvare, con il sostegno (ovvero il mancato contrasto) della maggioranza dei Sindaci della Provincia, che allora erano i responsabili di ATO 5 !
Degli impegni sottoscritti da ACEA S.p.A. nel 2003 alla stipula del Disciplinare Tecnico (che corrispondeva alle richieste dell’ATO 5, a fondamento dell’aumento della tariffa, a tal proposito determinata) ben poco è stato poi rispettato e realizzato. Si è di fronte ad un inadempimento del contratto stipulato.
L’attuale Amministrazione, anziché evidenziare le inadempienze, ha deliberato in favore degli aumenti delle tariffe, e proprio la delibera dell’ultimo aumento venne approvata per un solo voto, uno solo! Sarebbe stato sufficiente, per evitare l’aumento, che il rappresentante di un Comune, (magari quello di Sora!) votasse contro.
Molti concittadini si sentono tartassati a causa della lievitazione delle bollette (spesso poco chiare e comprensibili ai più), che non pare essere stata seguita dal miglioramento dei servizi e degli investimenti. Basti pensare che ci sono zone della città che in alcune ore della notte non ricevono l’acqua, oppure alle sempre più frequenti interruzioni del flusso idrico, come quella dello scorso venerdì che ha addirittura causato la chiusura delle scuole.
Premesso quanto sopra, si chiede di voler far indire un consiglio comunale urgente, straordinario, aperto agli interventi della cittadinanza, per affrontare le problematiche esposte.