Il mercato mondiale del gioco d’azzardo ha fatturato 450 miliardi di euro lo scorso anno. Al volume d’affari, con il 20%, ha contribuito la nostra penisola grazie ad una spesa di 84,4 miliardi di euro, pari al 10% del totale delle spese per consumi privati e al 4% del PIL nazionale. L’erario statale ha incassato 15.220 euro al secondo, 7,9 miliardi in tutto l’arco del 2014. Per il 2015 si prospetta un incremento delle cifre, che toccheranno la soglia dei 10 miliardi di euro.
Gli italiani hanno sprecato quasi 17 miliardi e mezzo di euro giocando d’azzardo: di questi, 726 milioni sono stati spesi al gioco online, che vede coinvolti 3 milioni di giocatori. 642mila si dedicano al gioco costantemente, con una spesa media per giocatore tra i 91 e i 94 euro. La percentuale e il numero di giocatori varia di regione in regione: i dati generali dimostrano che nel bel paese, 2 regioni da sole valgono il 30% del gioco dell’intera penisola: in Lombardia si raggiunge la soglia di tredici miliardi; il Lazio ha raggiunto i 7,6 miliardi.
L’Abruzzo è in testa alla classifica delle regioni italiane, con una spesa procapite annua in giochi d’azzardo di 1429 euro. La provincia di Pescara si attesta al nono posto per numero di giocatori e scommettitori. A farla da padrone sono gli apparecchi da intrattenimento (slot machine e vlt), con percentuali in rapporto superiori alle regioni più popolate di Italia. L’Abruzzo è inoltre in vetta nel tasso ludopatico, con valori superiori alla media nazionale.
La Lombardia si piazza sul secondo gradino del podio con una spesa pro capite di 1407 euro investite in New Slot e Vlt. La città di Pavia è la capitale del gioco d’azzardo, prendendo in considerazione il numero di ‘macchinette’ in relazione al numero di abitanti. I prezzi più elevati rispetto alle altre regioni sono riconducibili principalmente al tenore di vita più alto rispetto ad altre realtà italiane. Nell’ultimo anno anche segmenti come Lotterie, Lotto e scommesse sportive hanno registrato una notevole crescita rispetto al passato.
Medaglia di bronzo per il Lazio terza regione per spesa nel gioco d’azzardo con i suoi 1362 euro di media per giocatore. Anche qui le principali fonte di spesa sono New Slot e Vlt, che sono diffuse in modo massiccio in tutti gli angoli della regione: solo a Roma sono presenti 300 le sale slot, e le stime parlano di oltre 50.000 slot machine, vale a dire il 12% del totale nazionale. Elevato anche il tasso legato alle Lotterie nazionali, cliché della città eterna, e il dato relativo alle scommesse sportive, con una media per giocatore vicinissima ai 50 Euro.
Di seguito l’immagine riassuntiva fornita da Gaming Report, ideatore della ricerca.
