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A Sora l’Ater acquista 60 alloggi per 9,5 milioni di euro.

L’amministrazione di Sora non è riuscita, in seguito ad una precisa richiesta proveniente dall’Ater di Frosinone, ad individuare sul territorio comunale delle aree da destinare all’edilizia residenziale pubblica, per la costruzione di nuovi alloggi ed un serio contrasto all’emergenza abitativa. Questa è la realtà. Se sia stato effettivamente impossibile individuare, in seguito ad una ricognizione, aree  sul quale edificare queste unità abitative, o se non ci si sia semplicemente impegnati abbastanza, è impossibile da sapere.

Fatto sta che, se tale pratica fosse limitata alle iniziative di ricognizione del Comune, oggi avremmo dovuto chiudere definitivamente, nonostante i numerosi discorsi improntati alla collaborazione con altri enti, il capitolo della nuova edilizia residenziale pubblica di Sora nei prossimi tre anni: sarebbe stato con ogni probabilità un colpo duro per la città, specialmente se si considera la delicata situazione economica che attraversiamo.

L’Ater di Frosinone, forse fiutando l’odore di bruciato, ha tuttavia deciso di anticipare ogni possibile difficoltà in merito, programmando di fare direttamente richiesta al Comitato Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica, di cui è componente lo stesso Enzo Di Stefano, per l’acquisto di appartamenti e non più per la loro realizzazione.

Nella seduta del Comitato dello scorso 21 giugno, svoltasi a Roma, si è proceduto all’esame preliminare e poi all’adozione del Piano Triennale di Intervento Edilizio 2012 – 2014 in sintonia con le richieste Ater, che ha portato alla predisposizione di un congruo piano di investimenti per la provincia.
Per la precisione, i fatti (e non le parole) sono rappresentati da un pacchetto di fondi pari a circa 9,5 milioni di euro solo su Sora, da utilizzare per scopi strategici (‘progetto piloty’) diversi rispetto alla costruzione di nuove residenze: il denaro, infatti, servirà all’acquisto di ben 60 appartamenti che verranno assegnati, secondo varie formule e tipologie, a chi ne ha diritto.
L’obiettivo è quello di dare una decisa accelerata alla lotta per garantire a tutti un’abitazione, attraverso una consegna immediata della casa. Una lotta che non può ammettere tentennamenti o indecisioni da parte di nessuno. È questa la dimostrazione che, ove l’amministrazione comunale non si dimostri pronta ad adempiere alle proprie funzioni, con nuove idee e strategie si riesce a rimediare nell’interesse generale.