Hanno avuto luogo ieri e giovedì gli incontri dei Carabinieri con gli alunni dell’Istituto Comprensivo 1° “De Magistris” e dell’Istituto Superiore “Guglielmo Marconi” di Anagni, sempre nell’ambito del progetto denominato “contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità”.
Molti i temi trattati: dalla violenza di genere al bullismo, dall’uso consapevole dei social network all’Arma dei Carabinieri, quale forza di polizia a competenza generale, nelle sue molteplici articolazioni. Dalla tutela della biodiversità e tutela forestale e agroalimentare, al ciclo dei rifiuti, argomento quest’ultimo molto sentito nella zona in quanto interessata dal SIN (sito d’interesse nazionale) istituito a seguito dell’inquinamento del fiume Sacco.
L’attenzione dei ragazzi è stata posta sui temi più svariati. Dalle droghe, agli di atti bullismo e cyber-bullismo, dalle violenze domestiche alla pedopornografia. L’accento poi è stato posto sul “Codice Rosso”. In particolare sulla figura della “vittima” nella violenza di genere, con riferimento alla tutela della stessa e sulla necessaria denuncia che deve essere presentata. Da qui, sempre al fine della formazione della cultura della legalità ed a fattor comune, è stata illustrata approfonditamente ai ragazzi la necessità di dialogare con le forze di polizia fino ad arrivare alla vera e propria denuncia di un fatto costituente reato.
Si è parlato a 360° gradi, infine, delle specializzazioni dell’Arma dei Carabinieri. Quella della tutela del patrimonio culturale ed artistico, che gestisce il database delle opere d’arte rubate a livello internazionale, ha suscitato un interesse particolare degli studenti. Infatti la crisi internazionale, dovuta alla guerra in Ucraina, ha reso ancor più attuale e necessario salvaguardare le opere d’arte ed il patrimonio artistico in generale anche attraverso la costituzione specifica di “Caschi blu ONU della cultura” come dichiarato dallo stesso Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.