Giorno e ora dei funerali di Samanta Fava non sono ancora noti. Naturalmente, prima di autorizzare la restituzione delle spoglie alla famiglia, ci sarà da attendere che vengano effettuati, sul corpo della povera donna, tutti gli esami necessari ad acquisire elementi utili alla ricostruzione delle ultime tragiche ore della sua vita.
Nonostante ciò, è già iniziata la gara di solidarietà per l’organizzazione delle esequie. Il Comune di Sora, nella persona del sindaco Ernesto Tersigni, si è già detto pronto a sostenere interamente i costi della cerimonia, dopo aver ottenuto il consenso dei congiunti. In questo modo, infatti, si vuole dare corpo e voce al dolore dell’intera cittadinanza, dimostrando condivisione e vicinanza concreta ai familiari di Samanta. Allo stesso modo, si starebbe muovendo anche l’amministrazione comunale di Fontechiari, che sembrerebbe intenzionata ad offrire il proprio contributo.
Per di più, a questi interlocutori pubblici, nelle ultime ore si starebbe aggiungendo anche qualche privato, pronto a coprire di tasca propria i costi del funerale. Queste dimostrazioni di affetto, ne siamo certi, saranno di conforto alla famiglia Fava: da parte nostra, auspichiamo che questa vicinanza, delle istituzioni come dei cittadini, possa durare a lungo e non esaurirsi con il passare del tempo. In questa vicenda, infatti, c’è da tutelare, da ora in poi, il figlio di Samanta, che non potrà più contare, nel difficile cammino della crescita, sull’aiuto e l’amore di sua madre.
Nel frattempo, stando a quanto si apprende, entro la fine della settimana, potrebbero esserci importanti novità sulle dinamiche della morte di Samanta. Secondo le disposizioni della Procura della Repubblica di Cassino, infatti, gli esami autoptici dovrebbero avere inizio a partire da martedi 25 giugno. Sarà la dott.ssa Lucia Broccoli, medico legale, ad effettuare la delicata procedura, con la collaborazione di un tanatologo proveniente dall’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’. Come appare evidente, dai risultati dell’autopsia dipenderà il prosieguo della vicenda giudiziaria connessa al ritrovamento del cadavere della donna, che vende in Tonino Cianfarani, ancora in stato di fermo, l’unico accusato. Si è trattato di un decesso avvenuto per cause naturali (così come affermato nelle scorse settimane dallo stesso Cianfarani), oppure la morte di Samanta è avvenuta per altri motivi? Siamo a poche ore dal responso ufficiale dei medici che, senza dubbio, aiuterà a chiarire le molte ombre del caso.