Il presidente dell’Ater di Frosinone, Enzo Di Stefano, illustra il nuovo progetto dell’azienda per la riqualificazione degli immobili e per l’efficienza energetica.
“In questi mesi di grave crisi economica, l’Ater di Frosinone si è sempre impegnata per non abdicare mai alla propria insostituibile funzione sociale. Ogni nostro programma di manutenzione straordinaria e di riqualificazione, infatti, è stato condotto con il massimo impegno e secondo i tempi stabiliti.
Nonostante ciò, la necessità di attivare altre importanti opere di manutenzione straordinaria, purtroppo concomitante con l’attuale scarsezza di fondi regionali dedicati, rischiava di mettere a repentaglio l’azione dell’Ater in questo campo così delicato. Per questo motivo, facendo di necessità virtù, abbiamo trovato una soluzione che consente di raggiungere fondamentali risultati praticamente azzerando ogni costo. Infatti, tramite apposita delibera consiliare, abbiamo dato il via alla gara di affidamento, a mezzo di partenariato pubblico-privato, della progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli immobili di proprietà dell’azienda.
A questo proposito, ricordo che tra le priorità dell’Ater c’è senz’altro quella di procedere alla riqualificazione energetica degli edifici attraverso il ricorso a fonti di energia alternativa come quella fotovoltaica, ma anche e soprattutto il rifacimento di tanti tetti che oggi, purtroppo, versano in condizioni al limite dell’agibilità. Ecco perché, dunque, abbiamo deciso di sfruttare al massimo il sistema di incentivi in conto esercizio nelle produzione elettrica, al fine di conseguire il doppio risultato della ricostruzione del tetto e dell’efficienza energetica. In parole semplice, l’Ater sta per mettere in atto un vero e proprio patto con i privati che vorranno costruire impianti fotovoltaici sui nostri fabbricati (andando di conseguenza a ripristinare le migliori condizioni dei tetti) che non solo è a costo zero, ma che con la produzione di energia potrebbe anche generare importanti utili.
Ancora una volta – conclude Di Stefano – l’Ater dimostra di saper agire concretamente anche in periodi di acuta crisi sconomica”.