Nella giornata odierna, in Sant’Apollinare, i militari della locale Stazione Carabinieri, a conclusione di indagini intraprese a seguito di una querela sporta da una 80enne della zona, circa il furto della sua carta “bancoposta” ed il relativo ammanco dal conto corrente di €uro 7.130,00, deferivano in stato di libertà una 44enne (già censita per reati contro il patrimonio e la persona) ed un 22enne, entrambi familiari conviventi della vittima, per il reato di furto aggravato.
Nell’occorso, la denunciante si recava presso l’ufficio postale per pagare alcune bollette mediante la carta “bancoposta” e nell’effettuare la transazione veniva a conoscenza dall’impiegato che il suo conto era stato quasi del tutto prosciugato e non era possibile effettuare l’operazione. L’anziana alquanto meravigliata richiedeva l’estratto conto, venendo a conoscenza di numerosi prelievi e pagamenti effettuati con la suddetta carta, che lei disconosceva. Quindi si recava immediatamente presso il Comando Arma suindicato denunciando l’accaduto.
Le indagini avviate dagli operanti consentivano di appurare che il furto della “post mat” era stato perpetrato dalla figlia e dal nipote, entrambi con lei conviventi. Infatti, i predetti, dopo aver sottratto il bancoposta ed il codice segreto, avevano prelevato in più occasioni dagli sportelli ATM di vari uffici postali del circondario la somma contante di €uro 4.300,00 nonché effettuato acquisti di merce sui circuiti pos per altri 2.830,00 €uro.
Veniva accertato, inoltre, che i prevenuti avevano acquistato una moto e materiale accessorio presso un rivenditore di Cassino, pagando con la carta sottratta alla vittima.