Nella notte tra il 3 e 4 agosto, un frusinate di 48 anni, mentre percorre a bordo della sua berlina una strada periferica del capoluogo, viene affiancato e fermato da un giovane alla guida di un’ Alfa 156 con lampeggiante acceso.
Ritenendo che si trattasse di un controllo di polizia, l’uomo si ferma.
L’agente si presenta come appartenente al Corpo Speciale dei ROS ma all’atto del controllo documentale e dell’ispezione veicolare il “controllato” sospetta sulla “professionalità” del carabiniere, tanto da memorizzare i numeri della targa visibili dalla sua posizione.
Il 48enne decide di informare gli agenti della Squadra Volante.
Acquisite le informazioni utili per le indagini, gli uomini diretti dal Commissario Capo Flavio Genovesi, riescono a delineare l’identikit del finto carabiniere.
Dopo il riconoscimento formale, scatta la denuncia per sostituzione di persona ed usurpazione di funzioni pubbliche per un 23enne residente a Frosinone.
Il giovane, evidentemente, dopo l’arresto per furto in flagranza di reato subito in passato, aveva voluto “sperimentare” la via della legalità, ovviamente sbagliando i modi.