Dal Sindaco di Pescosolido, riceviamo e pubblichiamo:
“In riferimento alla nota dell’Associazione Salviamo L’Orso ed alle dichiarazioni che pervengono da Sinistra Unita, dalla Winderless e da altri, mi preme fare alcune precisazioni rigettando in prims il concetto di scempio ad un territorio. Infatti tutti gli interventi sulle zone montane, da parte di chi scrive, sono e saranno sempre improntate alla tutela ed alla salvaguardia di 971 animali con fida pascolo, appartenenti a ben 17 aziende agricole con sede in Pescosolido ed a tutti quei capi di bestiame che abitualmente, visto anche il periodo di alpeggio gravitano in vicinanza dei pozzi, oramai prosciugati in località Campo di Grano, ed alla fauna selvatica, come Orsi, Lupi, Caprioli e Volatili che come ben sanno le associazioni naturalistiche si abbeverano in alta quota, ed anche loro, così come accertato stanno soffrendo tale mancanza d’acqua, relazioni alla mano del Ministero dell’Ambiente ed Ente Parco.
Il tutto si va a coniugare con lo stato di emergenza idrica e rischio incendi che sta investendo l’intera penisola e così, a tal riguardo, tutte le zone a rischio compreso il Comune di Pescosolido sono state oggetto di monitoraggio e grazie al contributo dell’Assessore Regionale Mauro Buschini si è aperto un tavolo tecnico in regione, vista la complessità dell’area, al quale tutti gli attori presenti stanno dando il loro contributo, non ultimo i membri del PATOM (Piano d’Azione per la tutela dell’Orso marsicano).
Il tutto al fine di giungere ad una risoluzione, stanchi di interventi approssimativi e temporanei, che altro non provocano che ulteriori alterazioni a queste specie ed anche per poi non ritrovarsi a piangere per non aver preventivamente mitigati i rischi, di cui oggi solo si parla. Tra le ipotesi le quali si sta lavorando, non unica, avendo già fatto dei primi rilievi e relazioni, è quello della sistemazione di strade comunali presenti e tracciate che hanno già permesso il loro utilizzo per il rimboschimento delle zone negli anni 90, che di certo non è e non vuol essere uno stravolgimento dello stato dei luoghi, ma solo un semplice tracciato di servizio a tutela e non a distruzione, anzi con l’intento preciso di preservare capi e specie che potrebbero nel tempo scomparire, ed utilizzabile solo con precise regole, si basti guardare nella vicina Abruzzo, se non sbaglio sede dell’Associazione Salviamo l’Orso, dove questo genere di percorsi arrivano anche a quote più alte. Pertanto in alcun modo si sta attaccando la natura, anzi la si sta cercando di salvare in maniera oculata e non invasiva, poi le opinioni possono differire ma questi sono i fatti e tali restano. Infine una simpatica riflessione sull’ intenzione di aprire delle strutture in quelle zone che non può che essere sarcastica, complimentandomi con l’ideatore di tale boutade che sicuramente pensa più a lungo di me. Infine non posso tralasciare la richiesta di riportare a valle le specie fidate, che gli allevatori stanno già valutando di fare, mentre per la fauna selvatica che insiste senza dubbio sull’area che facciamo…..o dimenticavo mandiamo gli Elicotteri”.
Il Sindaco
dr. Giuseppe Cioffi