Un 30enne, residente in un paese del frusinate, si presenta presso gli Uffici del Commissariato di Cassino, dichiarando di essere l’autore materiale dell’incendio della palma avvenuto ad isola Liri, a pochi metri dalla chiesa di San Lorenzo Martire, nella notte tra il 6 e 7 maggio scorsi.
Il giovane dichiara agli inquirenti che, avendo accusato un malore, aveva deciso di fermarsi in quella zona, su una panchina, in compagnia di altre persone.
Nel frangente, un impellente bisogno fisiologico lo spinge ad allontanarsi dal gruppo e di trovare un luogo più appartato.
Proprio in prossimità dell’arbusto, l’uomo decide poi di accendersi una sigaretta: complice il fogliame secco, in pochissimi istanti, divampa un incendio.
Preso dal panico, il 30enne fugge mentre i presenti allertano l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Scatta la denuncia nei confronti del piromane, che si è reso comunque disponibile al risarcimento danni, compresa la ricollocazione di un albero di palma nello stesso luogo.