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SORA, PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE – PINTORI DUBITA, DE DONATIS SPIEGA

Riceviamo e pubblichiamo:

Le osservazioni sollevate sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche del Consigliere di opposizione Fabrizio Pintori impongono alcune necessarie precisazioni per restituire verità ed oggettività al lavoro di sintesi e di proposta messo in campo.

In primo luogo, il Consigliere lamenta strumentalmente che per il primo anno su 49 opere inserite nel Piano soltanto per una è stato approvato il progetto esecutivo e per 5 interventi il progetto definitivo.

Giova ricordare all’attento Pintori contestualmente spiegare e ai cittadini, quale sia la vera natura e la funzione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche: forse dimentica che esso costituisce un momento di pianificazione strategica, basato sui di studi di fattibilità, di identificazione e quantificazione dei bisogni.

In secondo luogo, quanto alla carenza di fondi stanziati dal Comune, la smania di ricercare elementi di criticità lo portano a negare perfino uno dei cavalli di battaglia del suo movimento, la mala gestio di danari pubblici: la riduzione del 50% degli stanziamenti non è un elemento di debolezza, ma in realtà il punto di forza e la garanzia di solidità dell’intero Piano.

Coerentemente con il nostro programma elettorale, per superare le sciagurate programmazioni passate da “libro dei sogni” che hanno prodotto solo danni, abbiamo elaborato un Piano incentrato sulla “Sostenibilità”, fondamentale per assicurare il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini.

Realizzare quindi le opere nei tempi e senza ulteriori costi, garantendo l’equilibrio finanziario dell’ente ed eliminando progetti non più utili e/o finanziabili è il nostro obiettivo.

In terzo luogo, il suo “inutile attivismo” prende di mira il Partenariato Pubblico Privato, nonostante il Consigliere abbia partecipato alla giornata di studi promossa da noi circa un mese fa: il project financing è un modello per il finanziamento e la realizzazione di opere pubbliche sperimentato con successo da molte amministrazioni per ovviare alla scarsità di fondi pubblici, non un pericoloso strumento come erroneamente sostenuto.

Quanto alle tempistiche, gli ricordiamo che porre in marcia tale partenariato richiede il rigoroso rispetto di requisiti e fasi procedurali che una superficiale e frettolosa pianificazione non garantirebbero.

Infine, quanto all’intervento di riqualificazione messo in campo per il Rione di Via Napoli, questo piano conferma la nostra volontà di riqualificare le periferie e fa emergere purtroppo sia la scarsa conoscenza della storia di questo quartiere sia il leit motiv pentastellato sulla presenza di altre priorità.

Seguendo tale direttrice ci rammarica constatare che il cittadino Pintori non veda nel progetto “City Smart golf”, nel rifacimento di piazza 13 gennaio e nel vituperato chiosco le appendici di una rigenerazione più ampia della quale beneficeranno i cittadini sorani.