Se ti ricatta … non è amore. Se minaccia te o i tuoi figli … non è amore. Se ti isola, umilia, offende …non è amore. Se ti perseguita con mail e sms ossessivi ….non è amore. Se ti prende con violenza quando non vuoi … non è amore. Se ti chiede “l’ultimo appuntamento” …non è amore”. Se ti uccide …non è amore.
Anche nella Giornata Internazionale della donna, alla presenza del Prefetto di Frosinone, dott.ssa Emilia Zarrilli e del Vicario dell’Ufficio Scolastico Provinciale dr. Pierino Malandrucco, la Polizia di Stato sceglie di stare vicina alle donne con la campagna “…questo non è amore” che prevede in tutte le province italiane camper, pullman, gazebo e altri momenti d’incontro volti a rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di violenza di genere, offrendo il supporto di un’equipe di operatori specializzati, in prevalenza composta di donne e formata da personale di Polizia specializzato, da medici, psicologi e da rappresentanti dei centri antiviolenza.
Anche la Questura di Frosinone, da sempre impegnata in campagne di sensibilizzazione a favore delle fasce più deboli, è scesa in piazza, per “esserci sempre” nella lotta contro la violenza sulle donne , insieme alle associazioni della Rete Antiviolenza e di istituti scolastici del capoluogo.
La finalità dell’iniziativa, fortemente sostenuta dal Questore dr. Filippo Santarelli e dal suo staff, con il Primo Dirigente dott.ssa Antonella Chiapparelli, il Capo di Gabinetto dott.ssa Cristina Rapetti, il dirigente della Squadra Mobile dr. Carlo Bianchi , il Medico della Polizia di Stato dr. Angelo Simoniello ed il Direttore Tecnico Capo Psicologo dott.ssa Cristina Pagliarosi, è stata quella di creare un contatto diretto tra le donne ed un team di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia e di favorire la cultura del rispetto nelle giovani generazioni.
In un gioco di suoni, colori ed emozioni, le note dell’Orchestra del Liceo Musicale “A.G.Bragaglia” e della Band Mac – Five del Liceo delle Scienze Umane “Maccari”, i cui alunni si sono esibiti anche in un balletto ed in un monologo, hanno veicolato il messaggio della manifestazione, a cui ha dato il prezioso contributo anche l’Istituto Istruzione Superiore “L. Angeloni”, con un flash mob.
La mostra fotografica del Telefona Rosa e l’ estemporanea di arte grafico- pittorica del Liceo Artistico “A.G.Bragaglia” hanno fatto da cornice all’iniziativa della Questura di Frosinone.
Anche i Commissariati di Cassino, Sora e Fiuggi sono scesi in campo con iniziative analoghe, coinvolgendo studenti ed associazioni locali.
In particolare il Dirigente del Commissariato di Cassino ed il suo staff hanno partecipato ad un’assemblea presso la sede di Castrocielo dell’Istituto Comprensivo di Aquino.
A Sora i poliziotti del Commissariato cittadino hanno incontrato gli studenti dell’ Istituto Tecnico Biologico – Linguistico, mentre a Fiuggi i colleghi in divisa hanno partecipato all’evento organizzato dal Liceo Scientifico “Dante Alighieri”.
Il Questore ha voluto anche ricordare l’adozione dall’inizio dell’anno del protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite) da parte di tutte le Questure d’Italia.
Questa procedura consente agli equipaggi di Polizia, chiamati dalle sale operative ad intervenire su casi di violenza domestica, di sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare.
Attraverso la compilazione di una checklist, anche in assenza di formali denunce, spesso impedite dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, si possono tracciare situazioni di disagio con l’obiettivo di tenerle costantemente sotto controllo e procedere all’arresto nei casi di violenze reiterate.
Ogni tre giorni e mezzo avviene in media l’omicidio di una donna in ambito familiare o comunque affettivo, mentre ogni giorno, sempre ai danni di donne, si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse, 9 violenze sessuali.
Questi più in dettaglio i dati di tutte le forze di polizia a livello nazionale:
– gli omicidi di donne in ambito familiare sono stati 117 nel 2014, 111 nel 2015, 108 nel 2016;
– gli atti persecutori (circa il 76% in danno delle donne) 12.446 nel 2014, 11.758 nel 2015, 11.400 nel 2016;
– i maltrattamenti in famiglia (circa l’81% in danno delle donne) 13.261 nel 2014, 12.890 nel 2015, 12.829 nel 2016;
– le percosse (circa il 46% in danno delle donne) 15.285 nel 2014, 15.249 nel 2015, 13.146 nel 2016;
– le violenze sessuali (oltre il 90% in danno delle donne) 4257 nel 2014, 4000 nel 2015, 3759 nel 2016.
Nella provincia di Frosinone non si sono registrati omicidi di donne in ambito familiare, nel triennio 2014 – 2016.
Sono in diminuzione anche in questa provincia i reati di percosse e lesioni nei confronti di donne.
Infine, i maltrattamenti in famiglia sono stati 121 nel 2014, 107 nel 2015, 90 nel 2016.
La Questura di Frosinone, inoltre, a tutela delle vittime di violenza, prevede la figura dello psicologo della Polizia di Stato.
Non siete sole # chiamateci sempre