In Pofi, i militari della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone, con l’ausilio di un’unità cinofila dei Carabinieri, traevano in arresto in flagranza di reato per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”, un 34enne ed un 30enne del luogo, incensurati, trovati in possesso di un grosso quantitativo di stupefacente.
Nelle prime ore della mattinata, i militari davano inizio a perquisizioni d’iniziativa presso le abitazioni dei due soggetti e l’attività consentiva di rinvenire la ragguardevole somma in contanti di euro 23.000, suddivisa in banconote di vario taglio, un ingente quantitativo di stupefacente: circa 3 chilogrammi di hashish, 200 grammi tra cocaina ed eroina, mezzo chilogrammo di marijuana e 20 grammi di sostanza da taglio, nonché materiale per il confezionamento delle dosi.
Il cane dell’unità cinofila, dopo aver scavato una profonda buca nel terreno adiacente ad una delle abitazioni degli arrestati, individuava il grosso della droga, poi sequestrata, celata all’interno di un tombino di ispezione delle acque reflue ed opportunamente occultata tra i vari tubi di scolo.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Frosinone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo. L’operazione di oggi, ha permesso sicuramente di interrompere sul nascere un potenziale florido mercato della droga nella provincia.