“È una vergogna… Mia zia è stata uccisa due volte… Prima dal mostro e oggi dai giudici e da tutta la corte… È VERGOGNOSO… QUESTA VOLTA L’ASSASSINO È LO STATO ITALIANO…..”. E’ il duro sfogo di Luca Palleschi, nipote di Gilberta, la professoressa uccisa due anni fa e per il cui assassino oggi si è pronunciato il Tribunale penale di Roma, ammettendo la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa.
In primo grado, Antonio Palleschi fu condannato all’ergastolo. Ora il suo percorso processuale – per un efferato delitto a scopo sessuale – potrebbe cambiare.