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TRASFERIMENTO O CHIUSURA DEL ‘VALENTE’? IL COMITATO SORA SUD: “LA CITTA’ PERDE PEZZI TRA L’INDIFFERENZA”.

Dal Comitato Sora Sud, a firma del presidente Pio Conflitti, riceviamo e pubblichiamo:
Chiude lo storico Istituto d’Arte, oggi denominato Liceo artistico statale “ A. Valente”. Non correggetemi, scrivendo “si trasferisce”! Sappiamo tutti che questo trasferimento equivale ad una chiusura.
Infatti, con cosa si sostituiranno le aule soleggiate e accoglienti, i banchi adeguati per il disegno ed il lavoro artistico? La nuova struttura non è, a nostro giudizio, adeguata. Pensate, non lo era neanche per l’Istituto femminile che lì veniva ospitato trenta e più anni fa, fu trasferito tra le proteste dei residenti e degli studenti.
Perché il liceo artistico chiuderà:  l’offerta formativa scadrà e gli iscritti diminuiranno.  Sarà l’occasione per dare un ennesimo schiaffo alla città di Sora. Si dirà che vanno fatti dei risparmi e l’edificio di cinque piani che si affaccia su via Napoli è in affitto ad un privato. La risposta è semplice, vi sono molti istituti scolastici in affitto a Sora e sono di proprietà privata, possibile che il risparmio si può attuare soltanto per il liceo artistico? Se è il risparmio che si vuole ottenere perché non trasferire tutte le scuole ora in affitto in edifici pubblici?
Quale programmazione è stata avviata dalla Provincia per migliorare la formazione culturale e scolastica? Se proprio vuole attuare dei risparmi la Provincia perché non riduce il numero esorbitante di consulenze e spese, incomprensibili per noi comuni cittadini.
Entrando più nel merito, cosa hanno da dire il Prefetto ed il Sindaco di Sora sull’edificio che da domani ospiterà in futuro il Liceo artistico? E’ un edificio con destinazione mista: civile abitazione ed edificio scolastico, in caso di terremoto o di evacuazione è così sicuro? Risponde a tutte le normative in merito?
Una cosa è certa con il nuovo anno scolastico Sora perderà un nuovo pezzo, tra l’indifferenza delle Istituzioni.
La Costituzione italiana all’art. 34 dispone: < I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi >. Ai capaci e meritevoli a Sora vanno tolti anche quei pochi mezzi che hanno per istruirsi.