Nella mattinata di martedi 26 marzo, una corposa delegazione degli avvocati del foro di Sora è stata ricevuta dal sindaco Ernesto Tersigni per esaminare la spinosa questione della chiusura del tribunale cittadino. La redazione di Soraweb ha raggiunto telefonicamente l’Avv. Rosalia Bono, componente della delegazione stessa, per conoscere le conclusioni dell’incontro. “Abbiamo voluto informare dettagliatamente il sindaco sulle sorti del nostro tribunale – afferma l’Avv. Bono – che ormai sono appese ad un filo. A partire dal primo giorno del mese di Aprile, inoltre, il tribunale perderà il suo dirigente di cancelleria, cosa che provocherà la sostanziale paralisi delle attività ben prima del 13 settembre 2013, la data prevista per la sua chiusura definitiva”. A questo punto, l’Avv. Bono delinea un possibile percorso di speranza per il foro sorano: “Il Ddl Stabilità, che ha determinato questa situazione, è stato sottoposto ad alcune modifiche, tra cui quella in cui si dice che per alcuni tribunali che rispondono a determinati requisiti potrebbe essere possibile una proroga fino a 5 anni. Tra questi requisiti, però, dovrà esserci necessariamente la presenza di un dirigente di cancelleria. Va da sè che, nel caso in cui questa figura dovesse mancare già da Aprile, allora per Sora ogni speranza sarebbe perduta. Invece – prosegue l’Avv. Bono – in caso contrario potremmo sperare in una proroga e aspettare che il nuovo governo, presumibilmente, possa correggere il tiro e cambiare definitivamente un provvedimento che porta risparmi davvero molto relativi”. Qual è stata la risposta del sindaco? “Il sindaco ha ascoltato le nostre esigenze e si è detto pronto a chiedere una convocazione d’urgenza presso il presidente del Tribunale di Cassino, al quale ha già inviato una lettera, per presentare, insieme ad un rappresentanza di noi avvocati, la richiesta di poter disporre di un dirigente di cancelleria per la sede di Sora. Se la domanda verrà accolta, allora potrebbe accendersi qualche speranza in più di evitare il baratro. In caso contrario, tutti noi siamo pronti ad azioni eclatanti”. Non resta che attendere quali saranno gli sviluppi di questa vicenda, sperando che si riesca a fare fronte comune contro il grave rischio che sta correndo il tribunale di Sora.