Riceviamo e pubblichiamo:
Da giovedì 1 settembre a sabato 3 settembre 2016 si terrà ad Arpino , nella Sala delle conferenze del Castello Ladislao, sede della Fondazione Mastroianni, una nuova edizione della Scuola Estiva , che in quest’occasione avrà per tema Il cittadino e lo straniero: prerogative e limiti della categoria di cittadinanza. L’iniziativa è promossa dall’Università Niccolò Cusano e l’Università della Magna Graecia di Catanzaro ed ha assegnato 15 borse di studio a studenti dell’UE per partecipare all’iniziativa, che ha il patrocinio della Città di Arpino e della Fondazione Mastroianni.
Dodici docenti, provenienti da diverse università italiane e straniere, sotto diverse prospettive –filosofica giuridica, politica, pubblicistica, ecc- affronteranno un tema assai attuale, quello della cittadinanza. Un istituto giuridico-politico, quello della cittadinanza, che garantisce una serie di diritti e di tutele, ma che allo stesso tempo rischia di essere inadeguato in quanto divide il mondo tra quanti godono di una cittadinanza di primo livello (quelli degli stati ricchi ed avanzati, anche sul piano dei diritti) e quanti vivono in paesi dove la cittadinanza non garantisce diritti fondamentali e non tutela aspettative legittime. “La nozione di cittadinanza, inoltre, ( sottolinea uno dei relatori, il prof. Francisco J.Ansuátegui, dell’Università Carlos III di Madrid) mal si presta a rispondere a sfide che sul piano dell’economia, della politica e della popolazione, come i flussi migratori, rispondono a logiche globali”.
I lavori della scuola estiva inizieranno giovedì primo settembre alle ore 11.00 nella sala conferenze del Castello Ladislao, con una relazione di un noto filosofo del diritto e della politica, il prof. Mauro Barberis dell’Università di Trieste, che affronterà un tema attuale e complesso “Cittadinanza e sicurezza”. Noi siamo abituita ad aspettarci che altri (la società, lo stato, la polizia, ecc.) garantiscano la nostra sicurezza, ma , ricorda il prof. Barberis, “Se ognuno esercitasse sino in fondo i propri doveri di cittadino, votando, avanzando proposte, partecipando alla vita dei quartieri, le percentuali di soddisfacimento del bene-sicurezza si alzerebbero”.
Una questione complessa ed aperta quella della cittadinanza, che in quest’occasione sarà affrontata da molteplici punti di vista.
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