Dalla Regione Lazio:
Al via una serie di azioni dedicate al contrasto del gioco d’azzardo patologico: la Regione è in prima linea per combattere il fenomeno. Tra le varie iniziative anche una campagna di comunicazione sociale orientata ai social network e ai media online e che prevede anche una serie di affissioni sui mezzi pubblici di Roma.
La Rete regionale degli sportelli “No Slot”. La Regione ha investito 1 milione di euro per sostenere l’apertura dei punti di ascolto e accoglienza rivolti alle vittime del gioco compulsivo nel territorio di Roma Capitale e in ciascuno degli altri distretti socio-assistenziali della Regione. Le strutture accoglieranno le vittime in cerca di aiuto e i loro familiari e forniranno assistenza riguardo ai servizi socio-sanitari presenti sul territorio, centri d’ascolto, servizi per le dipendenze delle Asl, comunità di recupero. In totale sono 80 i punti di ascolto funzionanti in 7 Municipi di Roma Capitale e in altri 67 Comuni della Regione. Sul sito dedicato è possibile geolocalizzare tutti gli sportelli “No Slot” aperti sul territorio regionale con tutte le info sui giorni e gli orari di apertura
Entro quest’anno partirà l’Osservatorio regionale per il gioco di azzardo patologico, che potrà proporre progetti e programmi di prevenzione e sarà composto da 15 persone, che offriranno gratuitamente la loro collaborazione, scelte tra esperti, docenti universitari e rappresentanti dell’associazionismo impegnato sul fronte del contrasto a questa dipendenza. Tra le novità anche “slot free-rl” un marchio rilasciato dalla Regione Lazio agli esercenti di esercizi commerciali, ai gestori dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento, che non hanno nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo.
Attivato anche un centro di ascolto telefonico, al numero verde 800.001.133: il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, al quale rispondono operatori debitamente formati, con l’obiettivo di fornire assistenza e orientamento al problema e segnalare le strutture assistenziali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio. Per il numero verde la Regione Lazio ha stanziato 100mila euro. Inoltre, per il 2016 la Giunta ha già stanziato per tutti i servizi un ulteriore finanziamento di 550mila euro.