Era il 12 Gennaio 2016 quando attraverso il proprio sito ufficiale, la Cotral SPA comunicava al pubblico l’arrivo di ben 300 nuovi mezzi sulle strade del Lazio.
Così recitava il comunicato ufficiale rilasciato da Cotral Spa e Regione Lazio : “Saranno prodotti dalla Solaris i primi 300 nuovi bus di Cotral. Il Consiglio di Amministrazione dell’azienda ha deliberato in data 12 Gennaio l’aggiudicazione definitiva della gara europea bandita lo scorso maggio 2015. Il primo contratto applicativo, finanziato dalla Regione Lazio con 25 milioni di euro, riguarda la fornitura di 122 bus che arriveranno su strada la prossima primavera. I nuovi pullman saranno lunghi 12 metri e di standard euro 6, la categoria più restrittiva in termini di emissioni inquinanti. Questo permetterà di ringiovanire la flotta, mandando in pensione i mezzi più vecchi. Tra le novità anche l’appalto di manutenzione in full service della durata di dieci anni, una sorta di garanzia sull’efficienza operativa del nuovo parco bus che si andrà progressivamente rinnovando.”
Sembrava quasi vero che per la stagione primaverile-estiva la nostra Regione avesse potuto garantire un servizio migliore, e invece ecco che, a seguito del recente pronunciamento del Tar del Lazio, il quale dopo aver accolto il ricorso della società Romana Diesel contro la polacca Solaris, vincitrice dell’appalto, con la sentenza depositata in segreteria il 21/06/2016, ha annullato gli atti della gara per l’affidamento della fornitura dei trecento nuovi bus e del relativo servizio di manutenzione decennale alla ditta Solaris.
“Resta a carico di Cotral provvedere conseguentemente al subentro della ricorrente principale quale aggiudicataria.[…]Tenuto conto dell’esito complessivo e delle particolarità che contraddistinguono il caso esaminato, ricorrono giustificati motivi per compensare integralmente fra le parti le spese del giudizio, incluse quelle relative alle fase cautelari .Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima-Ter), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, respinge il ricorso incidentale e accoglie quello principale.[…] “
Così si conclude la sentenza del TAR Laziale.
Intanto la COTRAL SPA da pochi giorni dispone di un nuovo sito web, completamente rinnovato ed interattivo per gli utenti. Da notare infatti la possibilità di poter accedere alla sezione “tempo reale” per sapere quando il bus è in arrivo, o la possibilità di poter scrivere direttamente al Presidente dell’azienda Dott.ssa Colaceci.
Inoltre, nell’ottica di un deciso taglio agli sprechi, sono stati avviati sei licenziamenti di manager della società, assunti tramite chiamata diretta che – secondo quanto riportato dall’azienda al Corriere della Sera – “ Rappresentavano un’irregolarità che andava sanata, manager assunti per chiamata diretta, prima imposte dalla cosiddetta «legge Brunetta», che nel 2010 aveva dettato alcuni vincoli alla discrezionalità delle assunzioni, anche nelle aziende private che offrono servizi pubblici. “
Certamente si tratta di operazioni necessarie, nel frattempo, però, con il dolore ancora addosso legato alla strage ferroviaria pugliese, non si può non affrontare il discorso legato alla sicurezza e manutenzione dei mezzi pubblici: il servizio Cotral appare inefficiente ed insicuro e spesso non adatto alle esigenze dei cittadini e, purtroppo, quanto sentenziato dal Tar, seppur legittimamente, non farà altro che tardare l’iter necessario alla fornitura dei nuovi autobus e del servizio di manutenzione.
A tal proposito, proprio due giorni fa, nei pressi di Ferentino, sulla Via Casilina, un bus è andato in fiamme, per fortuna senza passeggeri e con l’autista riuscito a salvarsi in tempo.
Sono molti, troppi, gli utenti che hanno raggiunto l’esasperazione.
Alessio Donfrancesco