Rosa segreta
Rosa segreta, sbocci sugli abissi
Solo ch’io trasalisca rammentando
Come improvvisa odori
Mentre si alza il lamento
L’evocato miracolo mi fonde
La notte allora nella notte dove
Per smarrirti e riprenderti insegnivi,
Da libertà di più
In più fatti roventi;
L’abbaglio e l’addentare.
Giuseppe Ungaretti