Cattivi odori, sporcizia e mancata manutenzione degli argini: è questo lo stato in cui versa lo sbarramento sul fiume Liri, nei pressi del Ponte Vaughan, opera che ha visto la conclusione dei lavori lo scorso inverno, tra proteste, esposti, sequestri, dissequestri, interrogazioni parlamentari ed infinite polemiche.
Va brevemente ricordato, infatti, che lo scorso 7 novembre, la Procura della Repubblica di Cassino pose sotto sequestro preventivo il cantiere sul fiume Liri, che fu poi dissequestrato dal GIP del Tribunale di Cassino, con provvedimento del 20 novembre 2015, depositato in Cancelleria il 21 novembre 2015. In ogni caso, il cantiere avrebbe dovuto concludersi entro il 31.12.2015, perchè il mancato rispetto di questa data avrebbe determinato la perdita dei finanziamenti POF FESR LAZIO 2007-2013 che finanzia l’iniziativa per 400.000,00 euro, oltre ai circa 100.000 euro sborsati dall’ente comunale di Sora.
I lavori sono terminati, e mentre qualcuno immaginava un “Liri navigabile” per il periodo estivo, la realtà è che ben altra.
L’attuale Sindaco, Roberto De Donatis – nei mesi precedenti, quando occupava le fila dell’opposizione all’amministrazione Tersigni – si è piu’ volte espresso in maniera nettamente contraria a quella che ha definito un’opera indegna per la città, ipotizzandone addirittura l’abbattimento. In tal caso, però, sarebbero necessarie nuove spese a carico dell’ente e, quindi, dei cittadini.
Che il Liri possa diventare realmente navigabile o no, attualmente, lo sbarramento sul fiume che attraversa la città rappresenta un simbolo di degrado e incuria, accompagnato anche dal fatto che, nella zona circostante, i cittadini lamentano allagamenti sospetti di cantine e cattivi odori, dovuti alla mancanza di manutenzione degli argini e ad acqua stagnante.
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