Da Roberto De Donatis riceviamo e pubblichiamo.
In questi giorni, che precedono il voto del ballottaggio del 19 giugno, abbiamo avuto modo di confrontarci con la compagine guidata da Augusto Vinciguerra sui contenuti dei rispettivi programmi. Abbiamo trovato insieme forti basi per la condivisione di un percorso amministrativo comune presenti in entrambi i programmi e nuove idee che possono integrare il nostro documento in modo armonioso e sostenibile.
Il tema dell’innovazione, della trasparenza amministrativa, della tutela del diritto alla salute, della lotta alla disoccupazione sono elementi caratterizzanti fortemente il programma del gruppo di Augusto, che noi sentiamo fortemente di dover porre ancora con maggiore forza al centro della futura agenda amministrativa.
Una comune visione sulla prospettiva di rinascita della città ha creato le premesse finalizzate ad un percorso condiviso di collaborazione, avendo quale fine comune esclusivamente gli obiettivi programmatici, senza alcuna richiesta di posizioni o caselle di un organigramma, che sarà comunque innovativo e finalizzato alla realizzazione degli impegni assunti di fronte alla città.
In questi giorni abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare una squadra coesa intorno alla figura di Augusto e pronta ad offrire il proprio contributo fatto di passione e competenza a servizio della città. Molte le figure professionali di primo piano che arricchiranno i tavoli tematici già costituiti a sostegno della prossima giunta comunale. Con loro abbiamo già iniziato a collaborare per le necessarie integrazioni programmatiche da porre alla base delle decisioni della futura amministrazione.
In conclusione sento di dover esprimere un’ultima considerazione: se qualcuno pensa che la sonora bocciatura della peggiore amministrazione di sempre, decretata dai cittadini il 5 giugno, possa essere il preludio dell’ennesimo tentativo di buttarla in rissa non avendo altri argomenti, si sbaglia di grosso. Bocciatura dell’intera giunta tra l’altro confermata dallo stesso Sindaco con l’elusiva proposta di una nuovo esecutivo senza nomi, anche se la città aspetta la sostituzione completa della locomotiva compreso il macchinista.
Pertanto non avendo tempo di rispondere alle esilaranti provocazioni di questi giorni, nella convinzione di avere la responsabilità storica di cambiare drasticamente il modo di gestire la cosa pubblica, proseguiamo nel processo di aggregazione delle risorse migliori della città con l’unico fine di ridare a Sora un futuro degno della sua gloriosa tradizione.