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SORA – SUL TRASLOCO DEL ‘VALENTE’ I GENITORI VOGLIONO VEDERCI CHIARO

Riceviamo e pubblichiamo, di seguito, la lettera a firma dei genitori degli studenti del Liceo Artistico ‘Valente’ di Sora, che si oppongono con fermezza all’ipotesi dello spostamento delle aule in un’altro edificio della città.

I genitori del Liceo Artistico Valente riflettono a voce alta sulle notizie che circolano che a nostro avviso sono discutibili e lo facciamo in questo contesto per dovere di informazione, non vogliamo aver ragione, vorremmo sbagliarci però…..:

  • Qualcuno ha detto di aver parlato più volte con i genitori: noi ci chiediamo con chi abbia parlato, visto che noi non sappiamo niente e poi come potevamo sapere se la Dirigente Scolastica non più tardi di una settimana fa ha detto ad un gruppo di genitori di non avere ricevuto atti ufficiali e che ha saputo tutto circa 15 giorni fa?
  • Spesso, se non si hanno argomentazioni migliori, ci si nasconde dietro la normativa e la burocrazia, ma le norme dovrebbero essere a vantaggio dei cittadini e laddove non è così si procede uniti per il rispetto e l’esercizio dei diritti che stanno nelle fondamenta di questo Stato: il diritto all’informazione, all’educazione scolastica adeguata e al rispetto dell’altro soprattutto!!
  • Sappiamo bene cosa è la Spending Review, ma siamo sicuri che non si debba tagliare sul diritto ad avere una sede adeguata per 200 ragazzi tra cui alcuni disabili, e 40 docenti !

Forse ci sarebbe ben altro da tagliare. Fra l’altro a Sora ci sono altre scuole pubbliche in edifici privati. Quindi, con quale criterio sono stati scelti i nostri ragazzi, che rispetto ad altri corsi di studi hanno bisogno di giusti ed ampi laboratori, di sufficiente luce diretta e di attrezzature specifiche caratterizzanti il percorso artistico?

  • Ci teniamo a ribadire che la nostra protesta non è riferita al cambiamento di Sede, ma a questo cambiamento senza giuste attenzioni, un cambiamento preso a tavolino con calcolatrici e “calcolatori”, che non  hanno tenuto  in considerazione la configurazione di un Liceo Artistico.

Semmai una “proposta politica” deve portare ad un miglioramento e non ad un passo involutivo soprattutto se sono coinvolti 200 giovani Studenti che devono qualificarsi per un futuro migliore.

  • Infine ci chiediamo: ma la politica, quella vera, a servizio della comunità tutta, e’ propositiva o impositiva??  Ebbene, ad oggi ci sono 200 famiglie, oltre 500 cittadini  e 200 studenti che gridano il loro disappunto e ad oggi nessuno ancora si è posto il problema di ascoltare le nostre motivazioni o di darci risposte chiare ed esaurienti.