Da Enzo Cinelli riceviamo e pubblichiamo.
Il punto 113 sulla Francigena del Sud sempre più riferimento insostituibile per i pellegrini in lento cammino, nella tappa ciociara Veroli – Ceprano seguendo la guida cartacea, con traccia GPS per i viandanti 2.0, di Monica d’Atti e Franco Cinti, della Confraternita S. Jacopo de Compostella di Perugia. Nella soleggiata mattinata di lunedì, dapprima l’incontro fortuito lungo il tracciato tra Albert ipertecnologico francese ed il ciclista Enzo Cinelli, tra gesti e sorrisi si è riusciti a scambiare quattro piacevoli chiacchiere sull’essere pellegrino e l’esser custode su questo percorso, così ricco di storia, arte e spiritualità. All’ora di pranzo, poi graditissima sosta al punto 113 di cinque pellegrini toscani e liguri in cammino verso S. Maria di Leuca.
Tra scambi di idee e racconto delle proprie esperienze di cammini sacri, cresce il sapere e l’interesse di tutti verso i cammini sacri e non solo culturali in questo territorio. Apprezzamenti unanimi sono giunti dai pellegrini, ben lieti di trovare nel mezzo della campagna strangolagallese, quest’oasi di pace e punto di ristoro gratuito, con tanto di timbro sulla credenziale e immancabile foto ricordo con affresco, sculture e pannello chilometrico dai tre “peregrination major: Santiago, Roma e Gerusalemme”, come si evince dalla loro dedica sul Libro degli ospiti: “L’entusiasmo con cui Enzo accoglie noi pellegrini è ammirevole e contagioso, aiutiamolo a non perdere questo valore, Danilo, Beppe, Giancarlo, Andrea e Domenico”. Dal far suo questo solare poliziotto per scelta di vita e per una “felice coincidenza” ospitaliere al punto 113 è onorato di accogliere fraternamente dei pellegrini in cammino, assieme alla sua famiglia. Buon cammino a tutti.