Lo scorso 16 e 17 aprile si sono svolte ad Osimo (Ancona) le finali del campionato italiano per la qualificazione ai mondiali di Karate 2016 nelle specialità di “Kata” e “Kumite” che si terranno a Wukf, Dublino, nel prossimo mese di giugno (per i non addetti si lavori trattasi di una sorta di coreografia di tecniche e forme in combattimenti simulati per i primi, “Kata” e combattimenti reali per i secondi “Kumite”).
I circa 1440 atleti partecipanti, facenti capo alle 6 federazioni unite sotto il marchio C.K.I. provenivano da tutta Italia.
La “Funakoshi Karate”, presente sul territorio di Sora e Broccostella da circa 35 anni, ha presentato 14 atleti, suddivisi nelle varie fasce per età e grado di preparazione, facendo l’en plein di medaglie ed ottenendo quindi il trofeo come 1′ Società “A.K.S. (Accademia Karate Studio) Italia”.
Di seguito i nomi dei campioni sul podio:
Nei 5 ori:
Matteo Castagna (kata);
Guido Polsinelli (kata);
Ginevra Montanaro (kumite);
Francesco Tuzi (kumite);
Giordano Gabriele (kumite).
Nei 4 argenti:
Juri Bruni (kumite);
Ginevra Montanaro (kata);
Aurora Ferrazzoli (kata);
Saverio Lo Presti (kata).
Nei 3 bronzi:
Francesco Maria Bruni (kata);
Francesco Di Piro (kumite);
Pierfrancesco Montanaro (kata).
Ottimi piazzamenti in classifica, anche se fuori podio, per Giulia Alati ed Edoardo Muratovic.
Il Direttore Tecnico Luigi Bruni, già docente federale e allenatore della Nazionale Giovanile Italiana “A.K.S. Italia” con un 5′ DAN nel C.V. e i suoi collaboratori, il dott. Roberto Polsinelli, Presidente nazionale dell’A.K.S. Italia, il prof. Claudio Santi, e il M.’ Pietro Rocca (tutti 3 DAN) tripudiano esultanti all’accorto e sagace lavoro di squadra e mirano ora ai mondiali irlandesi di fine primavera.
Sorride soddisfatto il Maestro Bruni, circondato nel suo “dojo” dai giovani atleti e dai loro genitori. “L’esito di questa finale, è il frutto dell’impegno di ciascuno, in questa nostra grande famiglia, all’insegna di una Disciplina nutrita di generosa fatica e fervida passione. Ringrazio tutti i collaboratori e le famiglie dei miei ragazzi. A loro va la mia gratitudine per la Limpida trasparenza del loro affetto e la piena Fiducia nel mio operato. L’agognato traguardo odierno è solo l’inizio di una scommessa più grande…”
Stringe la coppa sul cuore, applaude e abbraccia i suoi campioni e ci saluta strizzando l’occhio con un “…ad maiora”.