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UN VIAGGIO NELLA MEMORIA DELLA AVEZZANO-ROCCASECCA – I PROSSIMI EVENTI

Riceviamo e pubblichiamo:

Domenica 17 aprile 2016, nella splendida cornice della sala di rappresentanza del Palazzo Ducale Boncompagni di Arpino, si è tenuto l’incontro  “Un viaggio nella memoria della Avezzano Roccasecca e delle ferrovie minori”, organizzato dall’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Arpino ed dal Comitato Interregionale Salviamo la Ferrovia Avezzano Roccasecca, associato FIMF.

A fare gli onori di casa il Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica, Col. Giorgio Rea, il Vice Sindaco del Comune di Arpino (che ha patrocinato l’evento) Ing. Massimo Sera, il Presidente ed il Vice Presidente del Comitato Avv. Emilio Cancelli e Ing. Rosaria Villa

Fulcro della manifestazione la proiezione dei preziosi filmati realizzati, a metà degli anni ’60, dall’ing. Renato Cesa de Marchi proprio sulla linea ferroviaria a cavallo tra Lazio e Abruzzo.

L’attenta platea ha potuto quindi vedere ed ascoltare quello che era il servizio ferroviario tipico di quegli anni, vivo e vitale per il territorio attraversato dalla ferrovia.

Il filmato – già proiettato in occasione dell’ultimo congresso FIMF svoltosi a Sora – ha ritratto uno dei treni merci Roccasecca Avezzano, con trazione a vapore, da terra nelle sue manovre ad Arpino ed a Sora e, da questa stazione, a bordo della locotender fino a Capistrello e al suo noto sistema di gallerie.

L’ing. Cesa de Marchi ha poi deliziato la platea con altri due filmati, ritraenti i servizi merci delle  Gr 940 sulla Sulmona Carpinone (e le loro manovre a Roccaraso, Pettorano sul Gizio e Cansano) e il viaggio a bordo di una potente Gr 744 da Napoli a Vairano Caianello, sulla linea per Cassino.

La campanella Leopolder che annunciava l’arrivo del treno, gli sbuffi della 905, della 940 e della 744, il canto dei motori Breda delle Littorine che il merci incrociava a Sora, a Balsorano, a Roccaraso, unite alle ormai irripetibili immagini delle manovre del treno all’interno degli scali merci (ormai oggi tutti scollegati dalla rete) e del capostazione che da il via libera con la sua paletta, hanno fatto rivivere ai presenti momenti di una ferrovia che oggi, non senza qualche rimpianto, non esiste più.

Ricordi condivisi dal Consigliere Comunale, con delega alla Cultura, dott.ssa Rachele Martino, nipote del Capostazione Storico di Arpino, che ha chiuso la manifestazione illustrando ai presenti il progetto di inizio ‘900, mai realizzato, di un collegamento via funicolare della stazione con il centro storico di Arpino (distanti qualche decina di metri…in altezza!!!) e l’incremento recentissimo, statisticamente rilevato, degli studenti che si recano ad Arpino utilizzando il treno.

L’evento, fortemente voluto dalla Associazione Arma Aeronautica e dal Comitato Interregionale Salviamo la Ferrovia Avezzano Roccasecca, si inserisce nel solco delle manifestazioni che proprio il Comitato promuove e favorisce, per far si che non si perda mai di vista il valore sociale ed infrastrutturale che l’arteria ferroviaria ha rappresentato e rappresenta  per l’intero territorio.

Tutto ciò testimonia che il Comitato Interregionale Salviamo la Ferrovia Avezzano Roccasecca è più vivo che mai e che i suoi associati sono sempre più uniti sotto la stessa immutata denominazione,  fedeli allo Statuto che li vede sempre in prima linea nella battaglia di difesa e riqualificazione che viene faticosamente ma orgogliosamente portata ormai avanti dal luglio del 2013.

In quest’ottica, due sono le prossime iniziative ormai definite:

  • il nuovo treno storico, con trazione a vapore, che solcherà i binari della Avezzano Roccasecca, organizzato come sempre dal Comitato Interregionale Salviamo la Ferrovia Avezzano per la prossima domenica 5 giugno 2016. Informazioni più dettagliate su itinerari, orari e contribui di accesso possono essere reperite sui soliti canali: telefono 3332604627 (Emilio Cancelli) ovvero 3398290627 (Rosaria Villa), e-mail avezzanoroccasecca@gmail.com;
  • su esplicita proposta del Vice Presidente Rosaria Villa, l’ing. Cesa de Marchi ha accettato l’invito a ripercorrere la linea con una camera da presa, in modo da poter poi confrontare, con accostamenti di immagini, la linea, i treni ed il paesaggio di ieri con quella che è la realtà di oggi. Una “chicca” a vantaggio di tutti gli appassionati della Roccasecca Avezzano e del mondo ferroviario in genere.