Dal MoVimento 5 Stelle di Sora, a firma del portavoce e candidato sindaco Fabrizio Pintori, riceviamo e pubblichiamo.
Recentemente, con un comunicato stampa, il Sindaco Tersigni ha reso noto la sua posizione in merito alla risoluzione del contratto con Acea Ato 5 e sulla possibile fusione tra questa ed Acea Ato 2.
Si deve anzitutto ricordare che gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” hanno formulato le richieste di chiarimento molto tempo prima che queste venissero formalizzate. Pertanto, non è corretto dichiarare che: “Non solo ho votato a favore della diffida di Acea in Conferenza dei Sindaci, ma ….ho …. diffidato Acea a concludere la tentata fusione……. Non vedo nessuna motivazione valida, se non quella di fare propaganda elettorale, per dichiarare che il Comune di Sora non si è espresso sull’argomento fusione ……….”.
In secondo luogo, nonostante i problemi legati alla gestione idrica fossero ben noti da anni, entrambe le decisioni su Acea sembrano essere state prese, obtorto collo sull’onda delle pressioni provenienti dai cittadini esasperati e dalle posizioni espresse da molti altri Primi Cittadini.
Ribadire pochi giorni fa – ad elezioni ormai vicine – di aver compiuto tali scelte appare chiaramente una semplice mossa elettorale e demagogica. Al riguardo si ricordi che, in seno alla Conferenza, il Sindaco Tersigni chiese – ed ottenne – di assegnare ad Acea un termine di 180 giorni per ribattere alle contestazioni, anziché di 90 giorni. Pertanto, la società dovrà rispondere entro la fine dell’estate, ad elezioni ormai passate.
La richiesta di allungare il termine è alquanto opinabile per chi si dichiara a favore della risoluzione del contratto e che in passato criticò aspramente la precedente Amministrazione Comunale, rea di essere poco incisiva nei confronti del gestore idrico. Tuttavia, tale richiesta è conforme a quanto fatto dall’Amministrazione Tersigni sul tema dell’acqua: nulla!
Il problema dell’acqua è troppo importante, per l’onere che determina verso i sorani e, pertanto, non potrà che essere un argomento del confronto politico in occasione delle comunali.