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ARPINO, QUADRINI RISPONDE AL SINDACO: “SENZA FATTI, MEGLIO LE DIMISSIONI”

Da Gianluca Quadrini riceviamo e pubblichiamo la replica al Sindaco di Arpino, Renato Rea, in merito alla questione di Via Salita dell’Arco.

Caro Sindaco, finalmente abbiamo visto dalla sua risposta, che ha preso coscienza del Problema, e questo già è qualcosa.

Ho letto attentamente quello che ha scritto e mi vien da sorridere, capisco che non è il suo mestiere, in quanto avvocato di chiara fama, a digiuno su certe cose di carattere tecnico, ma nemmeno può scrivere o farsi dettare certe cose solo per rispondermi ed a seguito delle quali dovrebbe interdire un intero quartiere, se è vero come dice che c’è un movimento franoso in atto.

Questo, in gergo lessicale, si chiama “procurato allarme”, se non è vero, ma se è vero quello che afferma, allora dovrebbe vietare tutta la zona a monte ed a valle del “cedimento” roccioso e Lei, come Sindaco e massima autorità di P.S. per la privata e pubblica incolumità, ha l’obbligo di metterlo in pratica evacuando l’intera area interessata.

Per fortuna tutte le cose che ha affermato nella replica, non avendo alcun senso in quanto tecnicamente non verificate e nemmeno provate negli anni, non sono minimamente vere.

Comunque rammento a lei, sig. Sindaco, che tra gli abitanti di tale quartiere e proprio nelle immediate vicinanze del cedimento, vi sono esperti della materia che, se interpellati, potrebbero, grazie alle proprie professionalità ed alla indubbia conoscenza del sito, suggerire interventi diretti a risolvere immediatamente, le problematiche in essere. Voglio altresì sperare che siano stati interpellati a risolvere tale criticità Architetti, Ingegneri o Geologi e non altre professionalità, che poco hanno a che fare con eventi di tale natura, sulla incolumità dei cittadini non si deve scherzare.

Io sig. Sindaco, mi sarei aspettato da Lei un intervento di carattere diverso e tempestivo alla mia sollecitazione, tanto che io, vista la problematica imminente creatasi e con non pochi disagi, ho visto bene di speculare sulla cosa nell’immediato, ma ormai, dopo più di un mese, ogni parola sarebbe ancora superflua. Al Colle abbiamo aspettato quasi due anni per predisporre opere provvisionali, qui, quanto ancora dovremmo aspettare prima di avere la contezza certa di tutta la situazione? E caro Sindaco se Lei ha la contezza già da ora, visto cosa ha scritto, perché non fa evacuare tutta la zona a monte o a valle?

Prima di scrivere cose alla stampa e soprattutto poi comunicarle ai cittadini trasmettendo un messaggio distorto, bisogna saper bene cosa dire chiaramente e poi regolarsi di conseguenza, non solamente scagionarsi da legittime affermazioni di un consigliere di opposizione che vuole tutelare non solo i cittadini residenti che hanno visto la zona interdetta, ma anche la loro incolumità

Ultima cosa come già segnalatovi, il muro alla salita in via Marco Agrippa a valle si è incrinato, prima che possa accadere qualcosa, occorre provvedere e far verificare tutta la zona ricercando le giuste soluzioni.

Basta chiacchiere, vogliamo i fatti, se non siete capaci di amministrare, dimettetevi siamo stanchi!