Comunicati Stampa POLITICA

ARPINO – IL SINDACO REA RISPONDE A GIANLUCA QUADRINI

Dal Sindaco di Arpino, Renato Rea, riceviamo e pubblichiamo la risposta al consigliere comunale Gianluca Quadrini.

In ordine al comunicato stampa del Consigliere Comunale Gianluca Quadrini, apparso sui quotidiani del 29 marzo, si resta sbigottiti per la superficialità con cui vengono affrontate le problematiche relative alla frana che ha interessato la salita dell’Arco, minimizzando l’evento e riconducendolo tout court a una mera “caduta di qualche pietra”.

Trattasi invero di un fenomeno di distacco di un blocco di roccia di dimensioni considerevoli, che non poteva essere adeguatamente valutato se non a seguito di una approfondita analisi delle cause indotte e parimenti della stesura di un quadro complessivo del fenomeno.  Il blocco è crollato scivolando lungo una discontinuità che rappresenta un ex piano di faglia posto a franapoggio rispetto al versante:  poiché esso fungeva da base per gli strati rocciosi sovrastanti e per le pietre del muro a secco che vi poggiano, si è creata una situazione  di precaria stabilità dell’intera porzione di roccia e muro che si trova al di sopra dei massi crollati. Va inoltre sottolineato che l’intero ammasso roccioso è interessato da un sistema di fratture e giunti di discontinuità che necessitavano di essere accuratamente analizzati per verificarne l’effettiva stabilità e per poter adeguatamente addivenire ad una sistemazione definitiva delle pareti della scalinata che garantisca la sicurezza dei cittadini che la percorrono.

Questa Amministrazione si è tempestivamente adoperata nell’affrontare il problema fin dalle prime ore del suo manifestarsi, con sopralluoghi dell’ufficio tecnico e con la presenza di ulteriori figure specialistiche, procedendo altresì ad inoltrare alla Regione Lazio la relativa richiesta di finanziamento per interventi di somma urgenza. Parimenti, sono state attivate le procedure per la messa in sicurezza provvisoria del muro al fine di consentire prioritariamente e nell’immediatezza il transito pedonale, nel rispetto della pubblica e privata incolumità, e nel contempo l’esecuzione di un intervento complessivo di consolidamento della intera parete che scongiuri eventuali futuri smottamenti.

Poiché nel comunicato del Consigliere Quadrini si fa riferimento anche alla situazione del quartiere Colle, sarà bene rammentare e precisare che l’intervento è stato realizzato dopo un accurato monitoraggio dello smottamento del terreno e delle lesioni riscontrate negli edifici interessati, al fine di riaprire il transito veicolare e pedonale solo dopo aver constatato le condizioni di assoluta sicurezza per gli utenti della strada. E’ ben noto che è stata questa Amministrazione (che al momento del suo insediamento ha trovato la via Saturno gia’ chiusa da qualche anno) ad effettuare tutte le indagini del caso ed a procedere alla riapertura della strada a seguito della predisposizione di un progetto redatto nei minimi dettagli, nel mentre il Consigliere Quadrini sollecitava una riapertura senza verifiche di sorta, proprio come nel caso della Salita dell’Arco.

In entrambi i casi c’è chi propugna sconsiderate soluzioni e chi invece agisce con oculatezza e ponderatezza e sempre garantendo la incolumità pubblica e privata.

Desidero infine tranquillizzare il Consigliere Quadrini sulle preoccupazioni circa il cambiamento della Giunta Comunale poichè non si è trattato di far ruotare le poltrone, come di partitica abitudine, bensì di perseguire risultati con un lavoro di squadra che veda protagonisti tutti i componenti della lista premiata dagli elettori.  Saranno questi ultimi a giudicare il lavoro della compagine che, pur nelle note difficoltà, ha evitato il default e sta raccogliendo i frutti di tanto lavoro, svolto in silenzio e senza proclami, come sta a dimostrare il prossimo inizio dei lavori all’edificio del Convitto Nazionale Tulliano. Anche su questo tema i cittadini sapranno ben valutare l’operato di chi, pur essendo “capace”, si è reso responsabile della chiusura dell’edificio e di chi, pur essendo “incapace”, ha ottenuto i finanziamenti ed a spron battuto procederà all’esecuzione dei lavori di riapertura.