La Guardia di Finanza di Frosinone, nel corso del 2015 ha messo in atto una strategia basata sul perseguimento di 3 obiettivi strategici di natura operativa: il primo concerne il contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali; il secondo afferisce il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed all’illegalità nella pubblica amministrazione; il terzo ha previsto il contrasto alla criminalità economica finanziaria. Tutte le attività operative hanno posto in primo piano l’aggressione sistematica e strutturata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree della provincia, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge, cui si è affiancata l’attività concorsuale in materia di ordine e sicurezza pubblica, in conformità alle linee d’azione dettate dalla locale Autorità di Pubblica Sicurezza.
Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. È questo il fine ultimo cui si ispira ogni azione della Guardia di Finanza. LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA L’attività operativa si è basata su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, da preventiva attività di intelligence e di controllo economico del territorio. Sono state denunciate, complessivamente, 126 persone responsabili di reati tributari. 2 Sono stati individuati casi di “frodi carosello”; creazione di società “cartiere” o fantasma; costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione; nonché casi di evasione fiscale internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizio trasferimento all’estero della residenza di persone fisiche e società. Si segnala, quale attività di particolare rilievo portata a compimento nel 2015, dalla Tenenza di Fiuggi, l’operazione denominata “Black Code”, in materia di evasione fiscale internazionale, che ha consentito di recuperare a tassazione oltre 35 milioni di euro di costi indebitamente dedotti da una società operante nel settore energetico nell’area nord della Provincia. L’attività ispettiva ha permesso, tra l’altro, di rilevare una serie di rapporti commerciali intercorsi tra l’impresa controllata ed alcune società aventi sede in Paesi a fiscalità privilegiata, comunemente noti come “paradisi fiscali”. Sono stati individuati ben 122 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco e 20 datori di lavoro che hanno impiegato 74 lavoratori “in nero” e 60 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie, finalizzate alla successiva confisca di patrimoni equivalenti alle imposte evase, nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali, per circa 7 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per ulteriori 70 milioni, attualmente in attesa di definizione innanzi le competenti Autorità Giudiziarie.
Nel corso del 2015 sono stati eseguiti oltre 6 mila controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali di cui quasi 1.100 con rilievo, sia attraverso il ricorso a piani coordinati di controllo calibrati sulle singole realtà territoriali che nell’ambito dei quotidiani servizi rivolti al contrasto delle varie forme di abusivismo ed illeciti in campo economico. Scoperte 57 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 14 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici. CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 1 milione di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 33 soggetti. 3 Nell’ambito degli accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 20 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 111 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
Effettuati 78 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 84% dei casi. CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA Eseguiti 168 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 148 persone fisiche e 20 fra aziende e società. Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 185 beni mobili e immobili, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro. Inoltre, sono stati confiscati, ai sensi della citata normativa, 7 immobili per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Merita particolare menzione l’operazione “Giada” eseguita dal Gruppo di Cassino e coordinata dalla D.D.A. di Napoli, che ha permesso di rilevare ramificate presenze di soggetti fisici e giuridici collegati, direttamente o indirettamente, alla criminalità organizzata campana; gli approfondimenti eseguiti hanno permesso di rilevare l’operatività nel cassinate del sodalizio camorrista denominato “clan dei casalesi” realizzata, soprattutto, attraverso un imprenditore del posto direttamente collegato con un soggetto apicale dello stesso clan camorristico.
Le indagini hanno portato alla denuncia di nr. 18 persone a vario titolo per ipotesi di associazione per delinquere di stampo mafioso, reimpiego e trasferimento fraudolento di valori. Applicate nr. 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed eseguito il sequestro nr. 14 società; quote societarie; nr. 11 fabbricati; nr. 5 terreni; nr. 1 imbarcazione; nr. 83 autovetture e nr. 80 rapporti bancari, per un valore stimato di circa 7 milioni di euro. Altrettanto rilevante l’operazione “Green Park” che il Nucleo Polizia Tributaria di Frosinone ha condotto nei confronti di un sodalizio criminale ormai strutturato in Provincia di Frosinone, composto da pregiudicati di etnia ROM, già condannati per reati di usura, estorsione e rapina ed aventi un tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. 4 Le investigazioni hanno portato al sequestro e alla successiva confisca di ville, appartamenti e terreni per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. In materia di riciclaggio sono state svolte concluse tre indagini di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 4 soggetti.
Nel corso del 2015 sono state approfondite 182 segnalazioni per operazioni sospette su input del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, segnalate direttamente dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia per contrastare il fenomeno del riciclaggio. LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA Eseguiti 38 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 28 persone, di cui 4 arrestate. Sequestrati più di 170 mila prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Tolti dal mercato 453 kg. di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione alla normativa sul made in Italy. Si è segnalata per la particolare rilevanza l’operazione “Falso d’autore” condotta dalla Tenenza di Fiuggi che, nel delicato settore della contraffazione, ha permesso di disarticolare un’organizzazione criminale particolarmente attiva nell’approvvigionamento e nella successiva vendita di merce contraffatta, stoccata in diversi immobili nella disponibilità del sodalizio. Le indagini, coordinate dalle Procure della Repubblica di Frosinone e Roma – D.D.A., hanno portato alla denuncia di 14 persone per associazione per delinquere finalizzata alla commercializzazione di prodotti con marchi contraffatti, 4 dei quali tratti in arresto e sequestrare capi di abbigliamento contraffatti per un valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro.
Posti altresì sotto sequestro 2 immobili, 4 rapporti bancari e 2 autovetture utilizzate dall’organizzazione criminale. ALTRE ATTIVITA’ Parimenti attivi i Reparti del Corpo in tutti i settori ove viene esplicata l’attività operativa della Guardia di Finanza. 5 In particolare si segnalano alcune rilevanti operazioni rivolte a tutela dell’ambiente, nel corso delle quali si è pervenuti al sequestro –tra l’altrodi 2 immobili ed aree estese oltre 40.000 mq. nei comuni di Villa Santo Stefano, Villa Santa Lucia e Sant’Elia Fiumerapido, ove venivano abusivamente abbandonati ingenti quantitativi di rifiuti, anche speciali e pericolosi da parte sia di privati che di soggetti pubblici. Le indagini hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 14 soggetti per reati ambientali e le relative indagini sono tutt’ora in corso, coordinate dalla competente A.G..