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MARCO BELLI DENUNCIA I CAVILLI BUROCRATICI DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE

Riceviamo e pubblichiamo:

La Regione Lazio predica la salute della popolazione ma poi non fa altro che propinare servizi molto approssimativi. Il sito web del CAD http://www.asl.fr.it/servizi/sociosanitari/assistenza_domiciliare ad esempio contiene notizie fuorvianti per le utenze e a seguire le indicazioni per gli orari di apertura del CAD si cade nella trappola della burocrazia più sfrenata. Nello specifico il sito Web del CAD di Sora riporta l’orario di apertura degli uffici dalle ore 8.30 alle 12.30 ma nella realtà l’utente si ritrova l’ufficio che apre alle ore 10.00 del mattino.

Se poi si riflette attentamente e si realizza che il CAD è l’acronimo di Centro di Assistenza Domiciliare per le persone che sono molto malate ciò vuol significare che la notizia diversamente vera relativa agli orari di apertura degli uffici  interessa soprattutto chi ha dovuto prendere un congedo famigliare per espletare la pratica burocratica. Pratica che comunque non può essere evasa in un solo giorno perché non si fa in tempo con il medico di base che deve compilare i moduli.

Se poi come si dice in medicina, e qui calza a pennello, ci sono le complicazioni burocratiche come ad esempio la scadenza dell’esenzione ticket, perché il malato grave ha avuto altro da pensare, si incorre in un’altra giornata per il rinnovo dell’esenzione ticket in quanto non si può certo immaginare   che bisogna portare dietro il decreto della Legge 104 (come se la ASL non sapesse delle malattie del malato) e la delega del malato per la privacy… E allora, Viva Dio, dopo un ulteriore lasso di tempo finalmente la persona malata potrà avere la necessaria assistenza domiciliare ma nessuno rimborserà la famiglia per quanto ha speso nel frattempo per l’assistenza sostitutiva e per le giornate di lavoro perse. Il consiglio che mi sento di dare alla ASL: Bruciate i computers, bruciate il cartaceo e  iniziate a pensare ai malati e non alle carte.

Dott. Marco Belli figlio di una persona con doppia invalidità (civile e per cecità)