POLITICA REDAZIONALE

SORA 2016 – IL RITORNO DI ANTONIO LOMBARDI. E VINCIGUERRA POTREBBE ‘ABDICARE’.

Si scaldano i motori nella pur lenta marcia di avvicinamento della città di Sora alla prossima primavera, quando si dovrà tornare alle urne per il rinnovo dell’amministrazione comunale.

Il primo dato che emerge è il ‘ritorno in sella’ – nell’ambito del Partito Democratico – di un elemento ‘storico’ dello schieramento, ovvero Antonio Lombardi. Lo zoccolo duro della compagine – questa volta con l’appoggio del segretario, Tiziana Tucci (con la quale, in precedenza, Lombardi aveva avuto scambi di vedute veramente poco idilliaci) – sarebbe tornato prepotentemente alla ribalta, facendo prefigurare nuovi scenari. Lombardi, infatti, è stato tra i detrattori di quella scelta di partito che, a suo tempo, consentì all’amministrazione Tersigni di sopravvivere. Era il periodo in cui Forza Italia lasciò a piedi la maggioranza e i numeri lasciavano ipotizzare una fine anticipata del governo cittadino quando, tra lo stupore generale, il consigliere Enzo Petricca – accasatosi nel Pd – cambiò poltrona, abbandonando la minoranza e passando tra le fila a sostegno del sindaco. Lombardi, questa cosa, non l’ha mai digerita.

Il ritorno di Lombardi nelle posizioni di comando fa il paio con le dichiarazioni della Tucci per cui il Pd si presenterà con il proprio simbolo, declinando l’ipotesi avanzata da Tersigni di competere senza bandiera. Il Pd, ad oggi, potrebbe sostenere il possibile candidato sindaco Augusto Vinciguerra.

A tal proposito, quel che sembrava certo qualche settimana fa, non lo è più oggi. Soraweb ha già anticipato i rumors secondo i quali, nel gruppo pro-anestesista, non si esclude un passaggio del testimone tra lo stesso medico e un avvocato con trascorsi elettorali. A ulteriore sostegno di questa possibilità, ci sarebbero le imminenti nomine nella gerarchia Asl: in ballo, c’è la direzione dell’Hospice di Isola del Liri e Vinciguerra sarebbe tra i candidati. Se venisse scelto, il medico potrebbe decidere – per sopravvenuti impegni professionali – di fare spazio ad altri nella competizione municipale.

Una ipotesi del genere lascerebbe ‘scoperti’ quanti, finora, hanno fatto affidamento su di lui e aprirebbe un portone per l’altro candidato su cui altre forze stanno alacremente lavorando. Tutto l’elettorato che non si riconosce nel medico, nè negli altri papabili di centrodestra e centrosinistra, starebbe facendo quadrato intorno ad una figura tenuta però ancora in gran segreto. Imprenditori di un certo rango e noti professionisti con incarichi di alto profilo si sarebbero incontrati, lunedì sera, in un locale di Frosinone, per una cena nella quale a nessuno importava cosa si mangiava, mentre tutti erano interessati a tracciare un programma di governo credibile e competitivo, tale da fare presa in maniera trasversale.