Commercializzavano autovetture provenienti da altri paesi dell’Unione Europea, ma non presentavano le dichiarazioni dei redditi, dal 2010 al 2015. È quanto accertato dalla Guardia di Finanza di Sora al termine di una verifica fiscale nei confronti di un’azienda con sede in Sora, operante nel settore della commercializzazione di autovetture nuove ed usate, che ha nascosto al fisco una base imponibile di oltre 3 milioni di euro ed evaso l’I.V.A. per oltre un milione di euro.
Le operazioni ispettive hanno preso il via a seguito di incongruenze emerse dal raffronto delle risultanze delle banche dati fiscali in uso alla Guardia di Finanza, che hanno permesso di rilevare come l’azienda sorana, nonostante i numerosi acquisti di autovetture da paesi aderenti all’U.E., aveva omesso di presentare le dichiarazioni annuali ai fini dei vari tributi e di versare le imposte. Il successivo esame della documentazione acquisita presso la sede aziendale e le indagini finanziarie sui conti correnti dei due imprenditori hanno consentito alle Fiamme Gialle della Tenenza di Sora di scoprire il modus operandi utilizzato dagli imprenditori per frodare il fisco. È stato scoperto, infatti, che i titolari dell’autosalone oltre ad omettere la presentazione delle dichiarazioni fiscali, acquistavano autoveicoli di importazione e, con il fine di evitare il versamento dell’I.V.A., simulavano la vendita degli autoveicoli a clienti ubicati in altri Stati mediante l’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti; in realtà, le autovetture venivano vendute a clienti residenti in Italia a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato, realizzando nel contempo una concorrenza sleale nei confronti di altre imprese operanti nel medesimo settore economico.
In tale contesto, la Guardia di Finanza ha individuato numerose fatture relative ad operazioni inesistenti emesse dall’impresa verificata, per un importo complessivo di circa 400.000 euro. Al termine delle operazioni di verifica i due titolari dell’autosalone -un quarantaduenne ed una trentacinquenne abitanti nella città volsca sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cassino per le fattispecie di omessa presentazione delle dichiarazioni annuali ai fini dei vari tributi e di emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti.