25 anni di reclusione per omicidio volontario e occultamento di cadavere. I giudici della Corte d’Assise d’Appello di Roma hanno confermato la condanna inflitta in primo grado a Tonino Cianfarani, muratore di Sora, per aver tolto la vita alla sua ex compagna, Samanta Fava. Il corpo della donna, in stato di decomposizione, fu ritrovato in un’abitazione di Fontechiari di proprietà dello stesso Cianfarani. Samanta fu uccisa nel 2012, ma si dovette attendere più di un anno di lunghe ricerche ed indagini per sapere cosa fosse realmente accaduto.