Nella serata di martedi 22 gennaio, dopo un tira e molla fatto di liti e reciproche diffidenze, il Pdl ciociaro sembra aver trovato l’accordo sulla lista da presentare alle prossime elezioni regionali del 24 e 25 febbraio. Nonostante qualcuno si ostinasse a pensare ad una formazione, per così dire, in tono minore, i fatti ci dicono l’opposto. Fatta eccezione per Franco Fiorito, impegnato in ben altre battaglie, gli altri due pezzi da novanta del partito provinciale saranno della partita. Antonello Iannarilli, (ex presidente della Provincia di Frosinone, ex deputato, ex assessore regionale) e Mario Abbruzzese (presidente del Consiglio regionale uscente) andranno ad incrociare le spade per la leadership territoriale. A fare da contorno, la probabile candidatura di Annalisa D’Aguanno (anche lei consigliere regionale uscente) e del sorano Valter Tersigni (consigliere comunale eletto nel 2011). Ebbene, pur non essendo specialisti di numeri e alchimie elettorali, è più che mai semplice immaginare un contesto in cui a giocarsi il primo posto della lista sarebbero Iannarilli e Abbruzzese, i quali, stando ai precedenti, possono contare su una vastissima base elettorale di partenza. In aggiunta a ciò, giova ricordare che in occasione delle ultime consultazioni regionali, nel 2010, il Pdl conquistò in provincia di Frosinone una vera e propria valanga di voti (oltre 100mila) ed una percentuale che sfiorò il 40% dei consensi. In quel caso, ad essere eletti furono in due. Ora, pur ipotizzando (con molta, molta fantasia) un successo del Pdl allo stesso livello del 2010, diventa difficile immaginare uno scenario nel quale i due outsider (D’Aguanno e Tersigni) possano arrivare a detronizzare le due teste di serie. Diventa automatico, allora, chiedersi quale rappresentatività riuscirà a conquistare il territorio sorano, visto che, ancora una volta, la città sembra partire in una posizione piuttosto sfavorevole. E’ stata tentata ogni strada per cercare di acquisire più importanza? È stata valutata accuratamente ogni opzione? C’è ancora una campagna elettorale da giocare, questo è vero, ma è altrettanto vero che nessuno potrà lamentarsi, un minuto dopo che i risultati saranno noti, se per l’ennesima volta ci troveremo a raccogliere le briciole lasciate sul tavolo dai padroni.