Dopo la pubblicazione sulla nostra testata dell’articolo riguardante una ipotetica manovra spericolata commessa da un autista della Cotral, riceviamo dallo stesso chiarimenti in merito a quanto accaduto la sera del 16 settembre 2015. Ricordiamo che un testimone riferì che l’autista alla guida di un autobus a due piani avrebbe compiuto la rotatoria di via XX Settembre in controsterzo – manovra con cui si svolta l’autoveicolo verso l’esterno della curva – denunciando che, in tal modo, per poco il mezzo non si era ribaltato.
Risentito e infastidito per quanto scritto, soprattutto nei commenti seguiti all’articolo, il conducente ci spiega cosa sarebbe avvenuto in realtà. Quella sera – ci ha raccontato- nel momento in cui si apprestava ad effettuare la rotatoria, un’autovettura, che transitava sulla stessa via, non avrebbe rispettato l’obbligo di dare precedenza ed è entrata nella rotonda, intralciando la corsia.
L’autista – di cui ovviamente non riportiamo il nome – ci ha spiegato, inoltre, che è impossibile effettuare una manovra in controsterzo in una rotatoria come quella di via XX Settembre, soprattutto perché le ruote posteriori sono sterzanti e ciò assicura una notevole prontezza del veicolo nelle manovre più difficili. Se poi si va ad una velocità di 50-60 Km orari – così come riportato in alcuni commenti – allora i danni alle cose e alle persone, sarebbero stati notevoli. “Sfido chiunque ad affrontare la rotatoria con un autobus a due piani, in controsterzo e a questa velocità, poi però sarete voi a pagarne le conseguenze” questo è stato l’invito che ha rivolto l’autista. Ancora: “Noi non ammazziamo le persone, siamo dei professionisti con tanti anni di carriera alle spalle e a chi insinua che io o miei colleghi facciamo uso di droghe o alcool rispondo che mensilmente e a sorpresa veniamo sottoposti ai test specifici”. Dopo aver fornito tutte le delucidazioni sul caso, oltre ad esigere delle scuse – che Soraweb porge nella misura in cui le cose siano state riferite e quindi pubblicate in maniera difforme da quanto realmente accaduto – il conducente rivolge un invito per verificare le condizioni in cui i dipendenti Co.tra.l sono costretti a lavorare quotidianamente.