Decorsa notte, in Arce, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, traevano in arresto un 22enne di Frosinone, un 24enne di Fontana Liri ed un 23enne di origine albanese (gli ultimi due già censiti), per “concorso in danneggiamento, minaccia aggravata e violazione di domicilio”. I predetti, nella tarda serata di ieri, armati di spranghe e armi da taglio, dopo essersi introdotti illegalmente nell’abitazione del padre del 22enne sita in Arce, immobilizzavano l’uomo e la convivente, minacciandoli con un coltello puntato alla gola.
Gli aggressori, nel medesimo contesto, mettevano a soqquadro l’intero appartamento procurando ingenti danni ai locali, infrangendo le vetrate dell’abitazione e i vetri di tre veicoli parcheggiati nell’adiacente garage.
L’azione delittuosa posta in essere dai tre malviventi, veniva prontamente bloccata dai Carabinieri allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, intervenuti a seguito di segnalazione pervenuta sul numero unico di emergenza “112”, evitando così che la situazione potesse degenerare ulteriormente.
La preliminare attività investigativa, sviluppata dai militari operanti, consentiva di accertare che l’evento criminoso è riconducibile a dissidi familiari tra la vittima e il figlio, conseguente alla relazione sentimentale tra il padre e l’attuale convivente.
Sul posto interveniva personale del “118” di Frosinone, il quale riscontrava lievi escoriazioni agli arti inferiori cagionate dalle schegge di vetro, subite dal proprietario dell’abitazione e ferite lacero contuse ad entrambe le mani, procurate durante i danneggiamenti, per uno dei tre aggressori. Nella circostanza entrambi rifiutavano di sottoporsi alle cure mediche.
Al termine delle formalità di rito, gli arrestati, in aderenza alle disposizioni impartite dalla competente A.G., venivano sottoposti agli arresti domiciliari.