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ENZO CINELLI RACCONTA AI BIMBI L’ESPERIENZA DEL ‘CAMMINO DI SANTIAGO’

Ad un mese dal suo rientro dal Cammino di Santiago, Enzo Cinelli ha ricevuto una graditissima raccolta di temi e disegni realizzati da alcuni alunni  della Scuola Elementare di Strangolagalli. I piccoli studenti hanno avuto modo di incontrare, per caso, il solare concittadino ed hanno messo nero su bianco le loro emozioni e sensazioni dopo aver ascoltato il racconto del pellegrino – ospitaliere.

Frasi semplici e disegni che hanno toccato il cuore del destinatario, anche perché scritte da bambini e bambine mostratisi particolarmente interessati ed attente, oltre alla grande sensibilità nel saper cogliere alcune sue peculiarità.  L’originale raccolta sarà collocata al fianco della Compostela. “L’idea del cammino l’ho avuta nell’estate 2011 quando davanti casa cominciano a transitare i primi pellegrini in cammino da Roma verso i porti pugliesi di imbarco per la Terra Santa, seguendo la guida, edita da Terre di Mezzo, scritta a quattro mani da Monica D’Atti e Franco Cinti della Confraternita di San Jacopo. – esordisce il poliziotto – Una felice coincidenza che il riferimento di casa fosse il punto 113. Da quel momento ho dato ristoro gratuitamente ad oltre trecento pellegrini di ogni nazionalità, tutti muniti di credenziale, zaino in spalla, bordone e tanta determinazione, con la voglia di scoprire nuovi luoghi, in lento cammino verso una meta: Gerusalemme. – sottolinea con un pizzico di soddisfazione – Alcuni di essi hanno anche pernottato presso una struttura dotata di servizi essenziali per il pellegrino e lo spirito dell’Accoglienza povera-donativa perché  “Chi sa costruire agli incroci del mondo, l’albergo senza registri e senza prezzi, vede l’estraneo farsi fratello e il Verbo diventare carne, per abitare in mezzo ai suoi (M. Delbrel)”.

I circa 260 km a piedi lungo le antiche strade consolari romane e boschi folti di eucalipto, sulla costa portoghese e spagnola del cammino di Santiago sono stati propedeutici all’investitura di pellegrino-ospitaliere, unico esempio in Ciociaria. Riconoscimento ricevuto nel pomeriggio di sabato 30 maggio scorso all’interno del Duomo di Perugia dal rettore della Confraternita di S. Jacopo, durante una cerimonia toccante.  – conclude  con una promessa – Domenica 05 e 19 luglio, sarò impegnato con tanti amici di varie associazioni di volontariato nella pulizia e ripristino del sentiero da Brecceto a contrada Orti alle pendici di Veroli. Un recupero di questo suggestivo tracciato pedemontano, circa 450 metri, che agevolerà l’arrivo dei pellegrini, oltre quaranta in questo 2015, nella suggestiva ed accogliente città ernica con momento di raccoglimento innanzi la tomba di Santa Maria Salome, madre di S. Giacomo Maggiore e di S. Giovanni l’Evangelista e la Scala Santa. La pulizia del sentiero è un impegno assunto moralmente verso i pellegrini e dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal Comune, con gli amministratori che si sono mostrati particolarmente attenti e sensibili a questa idea di recuperare e valorizzare questo scorcio di territorio, porterò a termine questo compito, con il sostegno di tanti amici ciociari del cammino, senza SE e senza MA!”

Appuntamento per tutti, armati di ronca, falcetto e guanti (gradito anche qualche decespugliatore!) domenica 05 e 19 luglio dalle ore 08 in contrada Orti, nei pressi della chiesa Madonna degli Angeli a Veroli.