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SORA – ASSESSORE ‘SENZA PORTAFOGLIO’. E IAQUONE SEMBRA SUL PUNTO DI LASCIARE.

Quando è troppo è troppo. Ma il motivo per cui un assessore starebbe pensando di lasciare la premiata ditta Tersigni è che, per lui, ci sarebbe troppo poco.

Si dice – e per ora si va poco oltre le semplici chiacchiere – che l’assessore ai Servizi Sociali sarebbe stato praticamente esautorato. Come? Semplice e, allo stesso tempo, grave. In pratica, non avendo il Comune di Sora ancora approvato il Bilancio, la gestione dell’ente è in dodicesimi, cioè, si fa riferimento al bilancio dell’anno precedente e lo si divide per dodici mesi, non potendo, ogni mese, superare la dodicesima parte.

Il problema vero, però, è che per i Servizi Sociali sarebbe stato previsto un taglio delle dotazioni, assegnandone circa il 50% di quelle riconosciute nella precedente gestione annuale. Quindi, a conti fatti, a nemmeno metà anno, il settore avrebbe già speso quasi tutto quello che gli spetterà, non potendo contare sulle somme assegnate un anno fa.

Appreso del ‘taglio’, Amedeo Iaquone avrebbe alzato le mani (il condizionale è d’obbligo, ma nulla toglie alla veridicità di quanto affermato).

D’altra parte, è facile intuire le difficoltà del caso: come sarebbe possibile continuare a guidare un assessorato senza soldi, sapendo che si tratta di una delle deleghe che più soldi vogliono, trattandosi di quello che si occupa dei cittadini in difficoltà? Minori, famiglie con basso reddito, anziani soli, persone diversamente abili e via dicendo.

Ricordiamo che Iaquone era stato imbarcato (il verbo appare più che mai adeguato per una amministrazione che ha speso metà del suo tempo a pensare alle canoe) solo alcuni mesi fa, quando la ‘ditta’ Fratelli Tersigni & C., dovendosi dare un rinnovato e credibile assetto dopo l’uscita di Forza Italia, aveva intercettato un nome di tutto rispetto.

Che ora viene esautorato così. Chissà cosa ne pensa il suo sponsor, il consigliere Serafino Pontone Gravaldi.