Dal consigliere provinciale Gianluca Quadrini, riceviamo e pubblichiamo:
Vorrei proprio sapere che cosa dice Renzi, e tutto il suo stato maggiore, dei drammatici dati sulla disoccupazione diffusi dall’Istat… Lo chiedo a Renzi, Poletti, Alfano, alla vigilia della Festa del Lavoro. Complimenti al Pd, ma anche ad Ncd che si vanta di aver un gran peso nel governo, per aver regalato ai nostri giovani l’ennesimo aumento della disoccupazione giovanile che e’ arrivata, dati ufficiali Istat, a quota 43,1%. Complimenti soprattutto a Poletti, che e’ il ministro preposto proprio all’aumento della disoccupazione e al premier Renzi che crede che il problema degli Italiani sia l’Italicum. Con un tasso di disoccupazione generale che e’ aumentato a marzo al 13% e con 59 mila posti di lavoro persi in un mese, saranno in pochi a festeggiare il primo maggio. Come ogni mese, dopo tanti entusiasmi sia di Renzi che di Poletti arriva la doccia fredda Istat: aumenta disoccupazione ed ancor di più, la disoccupazione giovanile.
Altro che inversione di tendenza, altro che Jobs Act, altro che iniezione di fiducia nel motore dell’economia italiana: i dati sul lavoro a marzo fanno segnare un peggioramento clamoroso, siamo in profonda recessione ma il governo non se ne è ancora accorto, il problema dell’Italia, ora, è la legge elettorale, una delle leggi elettorali più in democratiche di sempre, se consideriamo i premi di maggioranza, anche peggio del Porcellum.