Riceviamo e pubblichiamo, qui di seguito, la lettera aperta inviata da Ernesto Tersigni, sindaco di Sora, al Direttore Generale dell’Asl di Frosinone Isabella Mastrobuono. Il sindaco, anche a nome di tanti altri comuni, esprime netta contrarietà al progetto di chiusura degli ambulatori di via Piemonte a Sora, in previsione dell’apertura dell’ Hospice di Isola del Liri. Nello spiegare i motivi del dissenso, Tersigni chiede una profonda revisione della proposta.
Al Direttore Generale della ASL Frosinone
Prof.ssa Isabella Mastrobuono
Oggetto: proposta di apertura Hospice di Isola del Liri e chiusura Poliambulatori sede, via Piemonte, di Sora.
In riferimento alla Sua nota, prot.19/DG del 14/01/2015, Le comunico che ho avuto l’accortezza di coinvolgere i Sindaci dei Comuni di Campoli Appennino, Pescosolido, Broccostella, Fontechiari, Vicalvi, Arpino, Posta Fibreno, Santopadre, Casalvieri, Casalattico, Alvito, Settefrati, Picinisco, Villa Latina, Atina, San Donato V.C., Belmonte Castello, Gallinaro e San Biagio Saracinisco, chiedendo loro di esprimere un giudizio sulla proposta di chiusura del poliambulatorio sito in Sora in via Piemonte con il relativo trasferimento di n. 8 unità lavorative (personale infermieristico) presso il presidio sanitario di Isola del Liri.
Tutti i Sindaci contattati hanno comunicato per iscritto la loro contrarietà al progetto.
L’apertura della struttura Hospice presso il Distretto C, Isola Liri ex Ospedale Civile, a cui si fa riferimento nella sua lettera informativa, presume valutazioni sociali e considerazioni sanitarie che non possono essere risolte con una semplice disposizione di diversa collocazione di risorse umane, come suggerito nella nuova organizzazione proposta dal Direttore del Distretto C dott. Eleurerio D’Ambrosio.
Al redattore di tale progetto sfugge che l’Hospice,oltre che ad essere considerato struttura para-ospedaliera , è sempre da ritenersi attività di servizio intergrata nella Rete della Struttura delle Cure Palliative, per non destinare all’isolamento e all’abbandono il malato terminale. Tale assistenza infatti, oltre ad includere la tutela del paziente, la sorveglianza continua, la formazione permanente e l’aggiornamento di tutti gli operatori sanitari nel campo specifico, deve necessariamente prevedere la ricerca della migliore forma di assistenza, attraverso le diverse ed auspicabili integrazioni di specialità mediche di cui potrebbe aver bisogno il malato.
Ciò presuppone la presenza costante, in tale ambito, di specialisti in Anestesia e Rianimazione, Oncologi, Neurologi, Cardiologi, Medici Internisti, Psicologi, affiancati da colleghi provenienti da percorsi sanitari di cure olistiche (CAD, NAD). Oltre a ciò vanno preparati i sanitari ad un approccio ad un malato particolare, con una carica di entusiasmo vocazionale e comportamentale direi da samaritano.
La proposta comprende 3 inaccettabili errori di fondo:
– il trasferimento di personale ambulatoriale ( attualmente assegnato al Poliambulatorio di Isola del Liri o di Sora) ad attività infermieristiche assistenziali di Hospice, con il solo fine di attivare una struttura, l’HOSPICE, che ha bisogno di ben altre professionalità, depauperando un’altra struttura del Distretto.
– Il Poliambulatorio di Sora è al servizio della popolazione della città di Sora che abitualmente lo raggiunge facilmente a piedi, poco distante dalla maggior parte degli studi dei Medici di Base, ma serve anche la Popolazione di comuni limitrofi quali Pescosolido, Campoli Appennino, Broccostella e tutti i comuni della Valle di Comino ben collegati con i mezzi pubblici con Sora, ma non con Isola del Liri. Si ricorda, inoltre, che il Poliambulatorio di Isola del Liri, sebbene facilmente raggiungibile in macchina, non lo è con i mezzi pubblici, motivo questo che obbligherebbe gli utenti a percorrere a piedi un lungo tratto di strada in salita,sconsigliabile per pazienti anziani o con polipatologie.
– Per ultimo, analizzando i dati delle attività del Poliambulatorio di Sora,risulta evidente, anche in base ai dati da Lei inviati, che l’offerta di Specialistica Ambulatoriale dei due centri appare inadeguata alle necessità del territorio, soprattutto a confronto con i servizi presenti nei Poliambulatori di Cassino, Pontecorvo e Frosinone (come si desume dagli orari della specialistica ambulatoriale pubblicati sul sito della ASL). E’ incomprensibile come, con liste di attesa di molti mesi per prestazioni quali una visita oculistica, cardiologica o endocrinologica e con un Ospedale di Zona provato dalle gravi carenze di personale ma congestionato dalle attività ambulatoriali, si possa pensare di chiudere completamente il servizio al territorio che io rappresento.
Ritengo fondamentale, e La ringrazio per il suo impegno, l’attivazione dell’Hospice di Isola del Liri,di cui il nostro territorio ha bisogno per un’ adeguata assistenza ai malati terminali, ma mi permetto di insistere a farlo con risorse Mediche e Paramendiche proprie di simili strutture sanitarie e non attingendo alle già esigue risorse del territorio di Sora e città limitrofe.
Nel ribadire la mia personale contrarietà,unita a quella dei Sindaci di questo vasto territorio, colgo l’occasione per auspicare,invece, un ampliamento urgente delle risorse dedicate alla specialistica ambulatoriale, onde decongestionare l’Ospedale di Sora e ridurre le liste di attesa.
Confidando in un riesame più approfondito della proposta La saluto cordialmente.
Sora, 19 gennaio 2015
IL SINDACO
Ernesto Tersigni