Riceviamo e pubblichiamo:
Prosegue la campagna dell’Associazione Proviamoci un po’ e del Comune di Sora per la realizzazione di un progetto ambizioso: un parco giochi inclusivo che possa far divertire anche i bambini diversamente abili.
Questo è l’iniziativa presentata all’Amministrazione Comunale che l’associazione, supportata dai ragazzi di “FUORI POSTO”, vorrebbe realizzare con apposite attività di raccolta fondi. Il progetto ha incontrato il plauso del Sindaco Ernesto Tersigni e dell’Assessore ai Servizi Sociali Amedeo Iaquone che hanno deciso di appoggiare l’importante iniziativa.
Domenica 28 dicembre sono già stati realizzati due eventi destinati a raccogliere fondi: una crespellata, in Piazza Mayer Ross, ed un torneo di freccette, presso la Pizzeria Mamma Mia. Il ricavato sarà completamente devoluto alla realizzazione del parco.
L’Associazione Proviamoci un po’ e l’Amministrazione Comunale chiedono a tutti i cittadini, ai commercianti, agli Imprenditori ed alle istituzioni del territorio di collaborare al progetto perché il gioco è un diritto di tutti i bambini e una società che priva il gioco ai più piccoli non è una società sana.
Un parco gioco pensato anche per i bambini disabili vuol dire inclusione sociale e pari opportunità fin dall’infanzia. I parchi gioco inclusivi sono una realtà importante per consolidare il processo di integrazione ed uguaglianza. Nel nostro territorio, il parco gioco esistente nel “Parco S. Chiara”, durante l’estate e nei fine settimana caldi, si riempie di bambini che saltano, corrono, vanno in altalena e scivolano felici ma avete mai pensato che ci sono barriere architettoniche per i piccoli diversamente abili? I giochi presenti non sono adatti ad accogliere i portatori di handicap e le loro famiglie.
Fortunatamente esistono in Italia i primi esempi di inclusione sociale e di giochi adatti a tutti i bambini senza distinzione, che siano essi normodotati e non, perché tutti hanno il diritto di usufruire di un parco pubblico. Senza esclusione. Basta avere qualche accorgimento alle attrezzature per rendere possibili i giochi ai bambini normodotati e non: lo scivolo, l’altalena, i ponti tibetani e i percorsi tattili. Il progetto dell’Associazione Proviamoci un po’ consiste nel raccogliere fondi per l’installazione di un parco giochi inclusivo, consistente in una giostra rifinita nei sedili e nelle protezioni con relativi tappetini anti-trauma, un’altalena doppia (sedile per due normodotati + pedana accessibile anche a carrozzine motorizzate), un complesso di giochi con scivolo, barca e torri.