Dai consiglieri comunali di Forza Italia Lino Caschera, Antonio Lecce e Alessandro Mosticone riceviamo e pubblichiamo:
Sulla scia della famosa frase minatoria e premonitrice “con te i conti li facciamo dopo”, pronunciata dal mite e pacato consigliere prof. preside Celso Costantini, prosegue la serie di attacchi contro il Presidente del Consiglio Comunale, al quale va tutta la nostra solidarietà politica ed umana, ma soprattutto il nostro convinto apprezzamento per la competenza tecnica e lo stile garbato, degno del ruolo che ricopre, con cui ha sempre gestito i lavori consiliari, con particolare riferimento ai momenti difficili di questa travagliata consiliatura.
E’ evidentemente abissale la differenza che intercorre fra il modo di porsi del Presidente Iula, mai caduto nella trappola della provocazione premeditata e gratuita, e l’atteggiamento “irrequieto” che, nella stragrande maggioranza delle sedute consiliari, caratterizza la presenza, la partecipazione e gli interventi del Sindaco Tersigni; il quale, quando nella migliore delle ipotesi non abbandona l’aula sborbottando e gesticolando, non perde occasione per gettare benzina sul fuoco del dibattito inveendo contro i consiglieri d’opposizione e tacciandoli d’ignoranza e d’incapacità; accuse pubbliche peraltro che il primo cittadino, fra lo stupore generale e l’imbarazzo impotente di tanti suoi consiglieri di maggioranza, non ha lesinato in un’occasione nemmeno nei confronti del precedente Segretario Generale, dott.ssa Lucia Leto.
Insomma, oggettivamente la situazione politico amministrativa è precipitata e riteniamo estremamente improbabile che un “miracolo natalizio” possa riportarla ad un auspicato livello di accettabilità politica e civile; ai nostri segnali di minima normalizzazione si risponde con l’aggressione ripetuta e costante, anche e soprattutto di natura personale (vedasi, fra l’altro, la vergognosa operazione delle decadenze).
Quindi, il nostro appello va in questa direzione: ci si fermi a riflettere per un attimo e, in coscienza, se non ci sono margini per riportare questa consiliatura sui binari della correttezza e della dignità umana prima che amministrativa e politica, se ne prenda atto e ci si affidi quanto prima al lavacro del voto cittadino.