Operazione congiunta della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Utilizzava una rete di società fittizie che emettevano, a favore della sua società, ingenti importi di fatture per operazioni inesistenti. I proventi frodati al fisco servivano per l’acquisto di auto, barche, quote societarie e depositi bancari.
E’ quanto ha accertato la Guardia di Finanza di Fiuggi nel corso di una verifica fiscale, nell’ambito di una più ampia attività d’indagine condotta in collaborazione con il Commissariato di P.S. di Fiuggi e i Carabinieri del R.O.N.I. di Frosinone, nei confronti di una società fiuggina operante nel settore del commercio di autoveicoli e rappresentata da un trentenne residente a Fiuggi che, dato l’incalzare delle indagini, ha pensato che la soluzione dei problemi potesse essere rappresentata da un prestanome di origine greca ed irreperibile in Italia cui affidare, in modo simulato, la rappresentanza legale della società ed anche l’occultamento di tutte le scritture contabili.
Ma tutto ciò ha solo aggravato ulteriormente la sua posizione, perché una straordinaria azione sinergica di tutte le forze di Polizia impegnate nell’ indagine ha consentito di ricostruire puntualmente e fedelmente i fatti.
Le intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali del Commissariato di P.S. di Fiuggi e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, sono confluite nel procedimento e, grazie al coordinamento assicurato dalla Procura della Repubblica di Frosinone, hanno consentito di saldarsi con le indagini fiscali della Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi ed accertare l’esistenza di reiterati e gravi reati fiscali.
Ulteriori e decisivi riscontri sono pervenuti dalla documentazione sequestrata nel corso di numerose perquisizioni effettuate nelle Regioni Lazio, Campania e Puglia.
Si è così accertato che nel periodo dal 2009 al 2012 la società investigata ha utilizzato fatture per operazioni inesistenti per oltre 1 milione di euro e che il profitto del reato, stimato in oltre cinquecentomila euro, andava ricercato nell’acquisizione di quote societarie, depositi bancari e beni di lusso.
In esecuzione di un provvedimento di sequestro emanato dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone, il Commissariato di P.S. di Fiuggi, il R.O.N.I. dei Carabinieri di Frosinone e la Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi hanno eseguito il sequestro di beni immobili, numerose autovetture, quote societarie, depositi bancari in fase di quantificazione ed una imbarcazione, il tutto per importo complessivo pari a circa cinquecentomila euro.
L’imprenditore fiuggino in concorso con due soggetti di nazionalità greca dovrà rispondere, dinanzi all’Autorità Giudiziaria di Frosinone, dei reati di frode fiscale e occultamento delle scritture contabili.