Maurizio D’Andria (VERDI) dopo aver denunciato presunte irregolarità nel bando per le borse di studio per il Distretto del Tessile della Valle del Liri risponde ad un intervista del Sindaco Ernesto Tersigni.
“C’è molta confusione sotto il cielo. Il Sindaco vuol farci credere che il Comune vuole investire sui giovani… peccato che intorno a lui non se ne veda nessuno. Ernesto confonde il pubblico con il privato e il diritto con i “piaceri”. Dovrebbe essere invece contento di avermi in competizione e ricordarsi che mentre loro ridevano e non ci capivano nulla di turbogas e leggi ambientali, il sottoscritto smutandava loro e la Burgo SpA e portava “a casa” un risultato di non poco valore economico. Mi riferisco ai 400 + 400 metri di marciapiede (ambo lati) di viale S. Domenico (già spesi), l’illuminazione pubblica ivi posta e i 400 alberi promessi dalla Burgo SpA di cui lui si è “fatto bello” con la campagna fantasma “dona un albero” di cui, come molte delle cose dette e sbandierate tempo addietro, non se ne vede ancora nessuna traccia.
A che punto Sindaco è la sua raccolta di alberi? Che valore hanno invece i lavori pubblici citati? Ho portato più soldi io al Comune di Sora di quanto ancora non abbia fatto lei e la sua giunta. Questa è la verità. Se io sono da pensionare, Sindaco, voi siete da rottamare. Lei confonde la professionalità con i lacchè di cui si attornia e fa si che ogni potenziale di Sora venga compromesso irreparabilmente.
Ci dica Sindaco del Commercio e dei grandiosi programmi dell’Avvocato Lecce. Ci illustri i meravigliosi progetti dell’assessore all’ambiente D’Orazio. Nemmeno il Clean Day ha organizzato quest’anno e il monitoraggio di Arpa Lazio di febbraio scorso non sa che cosa farsene. Ne glie ne importa nulla della salute dei suoi concittadini, tanto che non ha ancora trovato il tempo di spendere una parola su questa vicenda dolorosa. Ci dica che progetti ha sul distretto del tessile di Sora e se veramente pensa che un pur bravo ragazzo/a senza esperienza lavorativa possa prendere “per mano” un così importante progetto. Lo chieda soprattutto agli imprenditori del settore.
Io potrei anche rinunciare alla sua borsa di studio a favore di una altra persona, Sindaco. Non sono i 2.500 euro ne il corso programmato che mi cambieranno la vita, ne la cambieranno purtroppo agli 8 ragazzi che, sponsorizzati da lei, finiranno soltanto per scaldare le sedie di qualche aula o laboratorio senza alcuna prospettiva lavorativa vera. Ma forse le riusciranno utili nella prossima campagna elettorale. Di 5.660.000 euro di finanziamento complessivi per il progetto del tessile non è stato previsto nemmeno un posto di lavoro.
Io faccio progettazione economica e marketing aziendale e territoriale da sempre. E come iscritto ai VERDI, ho le idee ben chiare sul da farsi. Veda la mia proposta di modifica del Piano Regolatore Comunale che il suo Vice Sindaco si è imboscato nel cassetto, proprio come quel faraonico progetto di “campus” che ci avete fatto vedere prima delle elezioni e poi finito in aria come un pallone sgonfiato. Per nuove idee e progetti Sindaco, sono sempre a sua disposizione. E per le prossime borse di studio Sindaco, dica ai suoi dirigenti di consultare le leggi in vigore e di provvedere ad emanare un apposito regolamento. Almeno Sindaco si pari il culo, prima di sbattere la testa. Io queste cose le so.”