Da Gianluca Quadrini, nella sua qualità di capogruppo di Forza Italia al Comune di Arpino, riceviamo e pubblichiamo:
L’Amministrazione Rea ha stravolto la viabilità del centro storico senza che fosse necessario e soprattutto senza informare preventivamente i cittadini.
Ho ricevuto tante segnalazioni da parte dei cittadini in quanto questa decisione di stravolgere la viabilità comunale del Centro Storico è totalmente sbagliata anche perchè si poteva prevedere, per rifare una facciata di un palazzo, un ponteggio a sbalzo e quindi evitare il disagio agli arpinati.
Sarebbe interessante sapere a chi si deve questo colpo di genio, peraltro sotto le festività natalizie, ed in particolare a chi è venuto in mente di istituire il divieto di accesso su via Spaccamela e quindi verso il Colle e lungo Corso Tulliano, direzione piazza Municipio. Nel primo caso il traffico è stato dirottato in via Marco Agrippa, mettendo in difficoltà cittadini che già hanno sopportato ben altre chiusure, nel secondo incanalando i veicoli lungo via Aquila Romana. Ed è qui soprattutto che cresce la protesta perché in pochi giorni un automobilista ha spaccato due pneumatici urtando uno sperone presso l’ex lavanderia ed un altro ha investito ed ucciso un gatto, senza poi contare il disagio immotivato che stanno vivendo i residenti della “via vecchia”.
Infatti sulla via vecchia ora transitano centinaia di auto al giorno rispetto alle poche decine di prima, peraltro con griglie di scolo malferme che stanno procurando ulteriore fastidio.
Se tutto questo si deve al posizionamento del semaforo in via Cesari la decisione va rivista subito perché tra il rosso ed il verde passano 25 secondi che non consentono lunghi incolonnamenti. Sarebbe stato opportuno, invece, evitare lo stravolgimento della viabilità e nei momenti di traffico più intenso, per modo di dire, utilizzare la Polizia Locale. In ogni caso la scelta operata andava comunicata in anticipo ai cittadini che si sono trovati di fronte a cose fatte, peraltro male, visto che l’incompleta segnaletica è rimasta coperta fino al giorno dopo la sua attivazione.
In altre parole gli amministratori comunali ce la stanno mettendo tutta per complicare la vita agli arpinati, ma d’altronde cosa aspettarci da coloro che finora tutto hanno fatto tranne che amministrare la cosa pubblica, pensando solo alla forma e senza sostanza.