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BATTI E RIBATTI SUL PONTE LAMELLARE RIMOSSO. PARLA COLETTA.

Da Natalino Coletta, per il Patto Democratico per Sora, riceviamo e pubblichiamo:

Le dichiarazioni rese dal neo vice sindaco Petricca attraverso un comunicato stampa in risposta a quanto dichiarato dai quattro consiglieri comunali di Forza Italia, in ordine alla rimozione del ponte lamellare dall’alveo del fiume Liri all’interno del parco S.Domenico a suo tempo crollato, necessitano di alcune osservazioni.

Premesso che i consiglieri “forzisti” hanno tutta la nostra solidarietà e considerazione, per il coraggio e la coerenza finora dimostrata in rapporto alle loro azioni di ordine politico e amministrativo; per quanto mi riguarda invece, in riferimento alle poche righe che l’illustre Vice ha voluto dedicarmi con la solita lamentela di chi soffre in modo esponenziale ogni qual volta viene criticato, le stesse necessitato di alcune precisazioni.

Ebbene esimio Petricca stai tranquillo e sereno che nessuno ti odia, tanto meno il sottoscritto sentimento questo che non mi appartiene, chi mi conosce sa bene che è così; il tuo vero problema è che ormai non riesci più a capire la differenza sostanziale che esiste all’interno di una normale contrapposizione anche se aspra, tra chi amministra in modo disastroso questa città e chi esercita un ruolo di oppositore al di fuori del consiglio comunale, così come accade in tutte le democrazie partecipate, anche se capisco che vorresti leggere giornalmente che sei “più bravo e più capace di tutti”, ma evidentemente non è così.

Ad ogni modo hai ragione quando sostieni che sono un intenditore di “pennacchi e pennacchietti”; in effetti per me è estremamente facile distinguere tra chi il pennacchio lo porta con disinvoltura e portamento signorile, e chi come te invece, lo ostenta a tal punto da farlo somigliare sempre più alla coda di un pavone.

Per quanto riguarda la tua scelta di non rispondere alle critiche che solitamente ti vendono mosse, in buona sostanza anche le pietre sanno che questo è il classico atteggiamento di chi non ha nulla da controbattere, e come giustificazione adesso tira in ballo addirittura “l’intelligenza dei sorani”; in questo caso dovresti essere molto più cauto perché l’intelligenza è una parola così grossa, che di