La sconfitta casalinga era praticamente cosa fatta, ma l'Astrea non aveva fatto i conti con il cuore di questo Sora. Alla fine, il 2 a 2 maturato al termine della gara sta addirittura stretto ai bianconeri, protagonisti di una partita arcigna, generosa e volenterosa.
Il match si è rivelato molto più duro di quanto, forse, preventivato, anche grazie all'atteggiamento di un' Astrea che ha dimostrato di non meritare l'attuale posizione nei bassifondi della classifica. Sono stati proprio i ragazzi di Roberto Rambaudi ad andare in vantaggio, grazie al bellissimo tiro a girare di Amico. Il Sora, però, non è rimasto a guardare, sfiorando più volte il pari. La partita, sempre spettacolare ed emozionante, ha riservato numerosi capovolgimenti di fronte, con l'Astrea che prova a segnare il secondo gol ed il Sora proteso verso il pareggio.
Nel secondo tempo il copione non cambia: il Sora in attacco a testa bassa e l'Astrea pronta a colpire di rimessa. I ministeriali, dopo un'incertezza della retroguardia bianconera, colpiscono ancora. Mollo insacca ed è 0 a 2. Un colpo che avrebbe steso chiunque, ma non il Sora di oggi. La riscossa inizia da Frasca, che para un rigore concesso agli ospiti appena pochi minuti dopo il raddoppio. Da quel punto in poi, è solo Sora. I ragazzi di Castiello (espulso per proteste) si riversano nell'area avversaria alla ricerca del pari. E' capitan Bellucci, al minuto 75, a sbloccare i suoi con un bellissimo colpo di testa. La partita si avvia nervosamente verso la conclusione, ma le sorprese non sono finite. E' Maccaroni, al novantesimo, a far esplodere il Tomei per un pareggio strameritato che evita la beffa. Pochi secondi prima del triplice fischio, il Sora sfiora addirittura il vantaggio con Jukic, ma il portiere ospite riesce a mettere una pezza. Finisce 2 a 2.
Il Sora ha saputo dimostrare grinta e personalità in una gara che si era messa malissimo: i ragazzi di Castiello non si sono mai persi d'animo, dimostrando voglia, carattere e buon gioco. Un punto guadagnato e tanta fiducia per il futuro.